Rissa tra stranieri a Bergamo in piazzale Alpini: botte, bastonate e sbuca pure un coltello
Un indiano colpito con un paletto delle aiuole si è accasciato in via Paleocapa, gli altri in seguito si sono dispersi
Violenta rissa lo scorso pomeriggio (lunedì 5 febbraio), intorno alle 17, a Bergamo in Piazzale Alpini, con una decina di stranieri che si sono affrontati, proseguendo lo scontro su viale Papa Giovanni, dove sono passati anche in mezzo alle macchine.
Rissa con bastoni e coltello
Ancora da chiarire le cause del tafferuglio, fatto sta che alcuni dei soggetti hanno sradicato dei pali di legno, presi dalle aiuole di fronte al Piazzale, ed hanno incominciato a usarli per colpire i propri rivali. Uno degli individui, ripreso in un video poi postato sulla pagina Instagram "@tv_italia_official" da un testimone, ha anche estratto quello che pareva proprio essere un coltello, con il quale ha poi cominciato a menare fendenti contro un immigrato africano.
Quest'ultimo, nella sequenza, ha cercato di affrontarlo a mani nude, ma è caduto a terra. In seguito, è riuscito a rialzarsi e in mezzo si mettono anche altre persone, non si capisce se per intervenire in favore di qualcuno, oppure cercare di sedare la situazione. Il gruppo ha poi continuato a prendersi a botte e bastonate sul viale, vicino all'incrocio con le vie Paleocapa e Maj, tra la gente in coda con l'auto nel traffico.
In quel frangente, un indiano ha ricevuto diversi violenti colpi alla testa, alle braccia e alle mani. Raggiunta via Paleocapa, si è accasciato a terra. A soccorrerlo un'ambulanza del 118, mentre gli altri contendenti sono tornati in zona Piazzale, poi davanti alla stazione e infine si sono dispersi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno ricostruito i fatti grazie ai filmati girati da alcuni presenti ed hanno avviato le indagini, per identificare chi ha preso parte alla rissa.
Gandi: «Necessaria la recinzione»
Sulla vicenda è intervenuto anche il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi: «Per le recinzioni delle aiuole provvederemo con una soluzione alternativa e già domani effettuerò un sopralluogo per capire come intervenire - ha spiegato a L'Eco di Bergamo -. L’episodio dimostra che è indispensabile, a nostro avviso, perimetrare Piazzale Alpini e darlo in gestione per gli eventi, perché è un modo anche per tenere lontane situazioni come questa. Ora siamo in un momento di transizione e in attesa di siglare l’appalto. Auspichiamo si arrivi prima possibile a un accordo».
Pezzotta: «Aumentare i presidi»
Nel frattempo, quanto accaduto ieri è diventato inevitabilmente tema di campagna elettorale, dato che la zona della stazione è da diverso tempo territorio particolarmente sensibile: «La violenta rissa in centro è inaccettabile - ha infatti commentato il candidato sindaco del centrodestra, Andrea Pezzotta -. La soluzione prospettata da Gandi, che prevede il cambio delle recinzioni delle aiuole intorno al piazzale e la chiusura dello stesso, per darlo nuovamente in gestione per eventi, non mi sembra assolutamente efficace. Chiudere il piazzale significherebbe spostare il problema solo di qualche metro».
In seguito, Pezzotta ha proposto un potenziamento dei controlli nell'area: «A seguito di questo episodio, per dare un segnale concreto e visibile in termini di sicurezza, sarebbe opportuno aumentare il presidio delle forze dell’ordine nella zona della stazione, per far sì che la sicurezza venga percepita dai cittadini come reale e concreta. Una soluzione di questo tipo avrebbe tra l’altro una doppia valenza: deterrente rispetto a episodi di violenza e, nel caso si dovessero ripresentare, permettere un intervento efficace e immediato».
Senza dubbio la soluzione più logica è quella proposta dal canditato sindaco Avv Pezzotta
Ma gli altri paesi democratici che scatenano cani durante le risse quali sarebbero? Cosi uno può aggiornarsi
Sempre peggio. Poi si offendono quando qualcuno in consiglio comunale mostra il loro lassismo totale.
Dove sono i poliziotti con taser o manganelli? Oppure come fanno negli altri paesi democratici: idranti e cani da guardia