Basta bivacchi a Trinità dei Monti Un raggio di sole sulla scalinata

Ci saranno ben 24 vigili a vegliare 24 ore su 24 sulla Scalinata di Trinità dei Monti. Lo ha deciso ieri l’assemblea capitolina che ha reso permanente il Regolamento di polizia urbana. In nome del decoro d’ora in avanti sarà proibito «bivaccare, arrampicarsi e sdraiarsi» sui 135 gradini di quella che a buona ragione può essere ritenuta la più celebre scalinata del mondo. Una decisione drastica, più volte auspicata, ma che si riteneva potesse alla fine indisporre i milioni di turisti che ogni anno salgono da Piazza di Spagna sino alla balconata della Chiesa di Trinità dei Monti. La cosa non riguarda solo la scalinata ma più in generale tutti i monumenti storici di Roma, visto che nell’articolo 1 dell’Ordinanza approvata si legge, sotto il titolo “Convivenza civile e sociale” che è proibito “arrampicarsi, sdraiarsi o sedersi su reperti storici, su monumenti”. Ovviamente una cosa è scrivere e una cosa è far rispettare quello che sta scritto. Ecco così la decisione di far sì che la scalinata sia presidiata ogni istante da otto vigili chiamati a far alzare i turisti che presi da stanchezza o estasiati da tanta bellezza vogliono godersi un momento da non dimenticare su quei gradini. Per molti è una decisione saggia, un segnale contro l’imbarbarimento di un turismo di massa che vive un monumento storico e irripetibile come se fosse a Disneyland. Sulla scalinata si poteva vedere di tutto, compresi veri e propri pic nic a base di hamburger e Coca Cola. Sulla scalinata ci si accampava come sui gradoni di uno stadio in attesa dello spettacolo. Un turismo inselvatichito alla fine non serve a nessuno perché degrada l’immagine di una città, che già ha molti problemi a tenere alta la propria reputazione. Piazza di Spagna come anche il Colosseo e Fontana di Trevi sono i luoghi più “consumati” dal turismo che prende all’assalto Roma. Alla Fontana di Trevi il sindaco Raggi aveva già tentato di porre un regolamento difficile da far rispettare: le persone dovrebbero rispettare un tempo quando sono in prima fila in modo da evitare eccessi di affollamenti nella piazza. Regolamento difficile da far rispettare...
Sembra molto più seria la scommessa che riguarda Trinità dei Monti, vera vetrina globale della città. La mobilitazione dei vigili dovrebbe essere infatti una garanzia. Decisione giusta quella del sindaco, perché salendo la scalinata si deve avere la percezione di aver a che fare con un manufatto eccezionale, il cui primo pensiero risale a Lorenzo Bernini, che concepì l’idea dell’andamento concavo- convesso che venne poi messo in opera dall’architetto De Santis a metà 700. La scalinata oltre che straordinariamente scenografica aveva anche una valenza politica: superava quella cesura che da secoli divideva la Roma papalina da quelle zone della città che erano di proprietà francese. Nella chiesa di Trinità dei Monti si dice ancora messa anche nella lingua dei nostri cugini e a pochi metri c’è lo straordinario palazzo della Accademia di Francia. Davvero Roma è una “città mondo” ed è sacrosanto che chi la visita lo sappia e la rispetti.