Ruba l'auto al segretario della Lega, scappa e si schianta: senegalese arrestato a Telgate
Il 28enne ha aggredito in casa una ragazza, poi è fuggito con la macchina di Fabrizio Sala (che è anche sindaco del paese) piombando contro i panettoni di cemento davanti al municipio. Si è opposto all'arresto ed è stato bloccato dai carabinieri con il taser
Una vicenda da film quella andata in scena nella notte tra il 2 e il 3 giugno a Telgate, dove un 28enne senegalese ha seminato il panico prima con una tentata rapina in casa, poi con il furto della macchina del segretario provinciale della Lega, nonché sindaco del paese, Fabrizio Sala. Inseguito dai carabinieri, si è schiantato davanti al Comune ed è stato necessario usare il taser per bloccarlo: si è opposto con veemenza all'arresto.
L'aggressione a una giovane in casa
Tutto è cominciato alle 2.40, quando fuori era ancora buio e il ragazzo si è introdotto nell'abitazione di una 26enne in via Torri, che era sola in casa. La giovane ha sorpreso il ladro, che l'ha minacciata di morte e spinta giù dalle scale. In seguito, è intervenuto anche il suocero della ragazza che, nel tentativo di fermare il malvivente, è stato a sua volta minacciato e aggredito. La 26enne, per le lesioni riportate, è stata ricoverata in pronto soccorso all'ospedale Papa Giovanni, dove è stata poi dimessa con una prognosi di quindici giorni.
Il furto dell'auto del leghista e la fuga
I guai causati dal 28enne non erano però finiti lì, perché per agevolare la sua fuga ha deciso di rubare una macchina da un garage: lui non poteva saperlo, ma non era però un'auto qualsiasi, bensì quella del segretario bergamasco del Carroccio. Con la quale, uscendo a tutta velocità sgommando da un parcheggio, si è scontrato con un'altra vettura in sosta nelle vicinanze, per poi essere intercettato dai carabinieri della tenenza di Seriate, allertati nel frattempo dalla 26enne che aveva chiamato il 112.
Ne è quindi nato un inseguimento, terminato però dopo poche centinaia di metri, quando il fuggitivo si è andato a schiantare contro uno dei blocchi di cemento che delimitano la piazzetta del Municipio, che ha deviato la sua corsa. Il paracarri, con cartello stradale, per effetto dell'urto è schizzato in avanti, ribaltandosi e andando a sua volta a scontrarsi con un altro bocco. Il personaggio ha poi abbandonato il veicolo, ma i militari gli si stavano già avvicinando nel tentativo di bloccarlo.
L'arresto col taser e il carcere
Dato che il senegalese li ha minacciati e aggrediti per sottrarsi all'arresto, hanno allora deciso di usare la pistola a impulsi taser, da poco in dotazione all'Arma di Seriate. Lo hanno così infine immobilizzato e sottoposto a misura cautelare per tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, scoprendo poi che aveva numerosi precedenti specifici per reati contro il patrimonio, la persona e per droga.
È stato anche chiamato il 118: il personale medico ha trasportato il senegalese al pronto soccorso dell’ospedale di Bergamo, per le cure del caso a seguito dell'incidente. Il giovane, dopo essere stato dimesso nella stessa mattinata, è stato portato in carcere in via Gleno. Il gip, dopo l'interrogatorio di convalida, ha confermato la custodia in cella.
Penso che forse se avesse avuto un lavoro non avrebbe commesso crimini...
Non ci sono parole, quel che serve è tolleranza ZERO! UNO SI DEVE PRENDERE OGNI RESPONSABILITA'. MAGARI POI QUESTO PERSONAGGIO AVRÀ ANCHE LA FACCIA DI BRONZO DI LAMENTARSI PER IL TRATTAMENTO RICEVUTO.
Gente di m...., e l'hanno anche curato. Altro che Albania, a mare.