Sabotaggio al centro vaccinale di Zogno, denunciati tre no-vax
Le indagini hanno portato a tre giovani della Val Brembana: oltre a scollegare i frigoriferi con le dosi avevano anche imbrattato l'esterno dell'hub con scritte
Sono tutti e tre giovanissimi i no-vax le cui abitazioni sono state perquisite nella mattinata di oggi, giovedì 2 dicembre, dai Carabinieri di Bergamo: si tratta di B. C. di 19anni, B. Y. di 22 e P. P. di 23 anni, tutti residenti nell'alta Val Brembana. In seguito alla raccolta di pesanti indizi sono stati denunciati con l'accusa di aver sabotato, il 26 settembre scorso, due frigoriferi dell'hub vaccinale di Zogno contenenti i vaccini anti-Covid, staccandoli dall'impianto elettrico dopo aver scassinato la porta d'ingresso per entrare.
Due di loro, insieme a un residente in zona (D. N., 22 anni) sarebbero anche gli autori delle scritte con cui è stato imbrattato il 21 settembre l'hub, alcune delle quali recitavano: «Criminali questo è solo l'inizio», «No green pass come fate ad accettarlo», «Pfizer criminali» e «No dittatura sanitaria». Ad essere imbrattate anche alcune panchine lì vicino, il muro della stazione e l'asfalto del parcheggio di un supermercato.
Gli investigatori per individuarli hanno setacciato le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia pubbliche che private, dei luoghi imbrattati e della valle, per poi ricostruire il loro traffico telefonico e i loro spostamenti notturni. Inoltre, nelle abitazioni dei tre indagati, che hanno parzialmente ammesso le loro azioni, sono state rinvenute bombolette di vernice spray del tipo riconducibile a quello utilizzato per le scritte.
Sequestrati anche pc e tablet, che saranno analizzati per ricostruire i collegamenti dei denunciati con altri soggetti estremisti di gruppi no-vax e no green pass.