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Sanità privata, c'è l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale: aumento medio di 154 euro

Sanità privata, c'è l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale: aumento medio di 154 euro
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Dopo 14 anni di attesa è stata siglata la pre-intesa del rinnovo del contratto nazionale della sanità privata. Grazie al raggiungimento dell’accordo il personale sanitario percepirà un aumento medio mensile in busta paga pari a 154 euro. «Dopo molte battute d’arresto, viene finalmente riconosciuto il lavoro degli operatori», sottolineano i sindacati Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl.

Nello specifico, il settore a Bergamo interessa circa 4mila lavoratori alle dipendenze delle Cliniche Humanitas Gavazzeni e Castelli, dell’Istituto Clinico Quarenghi, del Gruppo Habilita, della Casa di Cura Istituto Palazzolo, degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi policlinici San Marco e San Pietro, di Villa Sant'Apollonia e, infine, della Casa di Cura San Francesco Suore Cappuccine di Madre Rubatto.

Oggi, al termine di una lunghissima trattativa, le tre sigle sindacali insieme all’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) e all’Associazione religiosa istituti socio-sanitari (Aris), hanno sottoscritto l'accordo per il rinnovo del contratto. «Eroghiamo il 51,7 per cento delle prestazioni sanitarie regionali e siamo stati in prima linea nell'emergenza Covid-19, pagandone spesso un prezzo altissimo - commenta Katia Dezio, della segreteria bergamasca di Cisl Fp –. Dovrebbe bastare questo dato a far capire quale affronto abbiano subito i lavoratori in questi 14 anni».

«Dopo numerosi scioperi, mobilitazioni e iniziative, che hanno segnato la nostra azione nel corso di questi anni, questa intesa restituisce finalmente parte della dignità a lavoratrici e lavoratori – conclude Katia Dezio -. Abbiamo raggiunto un accordo che recepisce l'obiettivo al quale abbiamo mirato da sempre; ovvero che a uno stesso lavoro, che sia nel settore pubblico o in quello privato, debbano corrispondere stesso salario e stessi diritti».

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