S. Lucia, la disfida della piazzetta

Pronti ad occupare la sede stradale. Per portare avanti la loro protesta, i membri del neonato comitato di quartiere «Santa Lucia viva» sono disposti ad organizzare una dimostrazione eclatante. Non vogliono che la carreggiata davanti alla piazzetta che si trova all'incrocio tra le vie Statuto, XXIV Maggio e Santa Lucia venga ristretta come previsto nel progetto di riqualificazione dell'area voluto dall'Amministrazione Gori. E così si dichiarano pronti a bloccare la strada «ma solo una parte, per far vedere cosa succederebbe se venisse applicato quanto deciso dal Comune», dichiarano i rappresentanti del comitato.
Il progetto del Comune. Il progetto in questione rientra nell'ambito delle opere di urbanizzazione relative all'insediamento dell'Accademia della Guardia di Finanza agli ex ospedali Riuniti: 4 milioni e mezzo, dei quali 800mila verranno utilizzati per intervenire sul tratto di via Statuto che va da piazzetta Santa Lucia a largo Barozzi. Nuova pavimentazione, nuovo arredo urbano, piantumazione, più spazio per le aree pedonalizzate, la realizzazione di una pista ciclabile che, correndo lungo la via, collegherà Santa Lucia a Loreto e la creazione di una postazione di bike sharing. Quest'area sarà il nuovo punto centrale del quartiere. I marciapiedi verranno allargati, gli otto posti auto che attualmente si trovano davanti alle attività commerciali verranno rimossi, ma ne verranno creati quattordici davanti all'attuale Accademia della Guardia di Finanza e altri nove davanti alla palazzina che una volta ospitava il Cups dell'ospedale. Nella nuova piazzetta ci saranno aiuole, panchine e uno spazio che potrebbe essere utilizzato per sistemare all'esterno sedie e tavolini del bar. Il marciapiede all'angolo con la via XXIV Maggio verrà ingrandito, lo stesso per quello all'angolo con la via Santa Lucia. In Largo Barozzi verrà tolto lo spartitraffico che serve come capolinea dell'autobus e per effettuare l'inversione di marcia e verrà creato un ampio spazio pedonale con aiuole e aree di sosta.
Il rendering della nuova sistemazione prevista dal Comune.
Il comitato «Santa Lucia viva». Un progetto ampiamente condiviso con residenti, commercianti, associazioni, con i quali l'Amministrazione comunale ha effettuato ben dodici incontri e due assemblee pubbliche. Ma quando si toccano viabilità e parcheggi gli esercenti storcono sempre un po' il naso. E infatti, proprio con l'intento di contrastare alcuni punti dell'intervento, è nato «Santa Lucia viva». Il promotore è Cristiano Aldegani, ex sindaco di Ponteranica in quota alla Lega Nord, titolare dello storico negozio di abbigliamento Da Candida, che si trova proprio in piazzetta. Insieme a lui protestano anche gli altri commercianti della zona: il macellaio, il tabaccaio, il fruttivendolo, il titolare del negozio di casalinghi, il barista.
Cosa dicono i commercianti e i residenti. Insieme hanno organizzato una petizione e hanno raccolto più di 600 firme, tra cui quella dell'ex sindaco di Bergamo Franco Tentorio, per chiedere che l'incrocio tra le vie Statuto, XXIV Maggio e Santa Lucia non subisca modifiche perché perfettamente funzionante così com'è. Se la sua conformazione venisse cambiata, a loro avviso si formerebbe un imbuto con gravi ripercussioni sulla scorrevolezza del traffico e sulla qualità della vita di chi vive e lavora in quella zona.
I commercianti che hanno firmato la petizione contro il restringimento della carreggiata.
«Le aree di carico e scarico le vogliono fare in via Santa Lucia e in via XXIV Maggio – spiega Paolo Conti del negozio di casalinghi -, ma le operazioni diventerebbero complicate e i furgoni non riuscirebbero a parcheggiare senza intralciare il traffico». È d'accordo il macellaio Giovanni Bonacina, che rincara la dose: «Siamo contenti che sistemino la via, vanno bene le aree per i pedoni, i lampioni, le panchine e tutto il resto, ma un occhio di riguardo per la viabilità lo devono avere, è fondamentale per la sopravvivenza dei negozi». Giuseppe Pozzoli, dell'omonimo bar, dice la sua: «Qui non siamo in centro, questo è un quartiere dove la gente vive e lavora, le persone non verranno mai qui per fare la passeggiata. A questo punto è meglio salvaguardare la viabilità».
Si aggiungono due residenti, Mario Villa, ex commerciante della piazzetta e Mario Forlani, ex presidente dei tabaccai, che vive in via XXIV Maggio. «Qui si incrociano quattro strade: via Statuto, via XXIV Maggio, via IV Novembre, via Santa Lucia. È fondamentale che l'Amministrazione lasci dei margini di manovra per consentire al traffico di rimanere scorrevole».
L'incontro con Valesini. Nelle prossime settimane l'assessore alla Riqualificazione urbana, Edilizia pubblica e privata e Patrimonio immobiliare Francesco Valesini ha in programma un nuovo incontro e, insieme al progettista, illustrerà i punti che ancora non sono chiari. «Noi non vogliamo penalizzare nessuno, né i residenti né i commercianti. Accogliamo le istanze di tutti e infatti abbiamo scelto un percorso condiviso per riqualificare il quartiere. Ma alla fine prenderemo la nostra decisione con serenità, consapevoli che accontentare tutti sarebbe impossibile».