Santa Lucia, la piazzetta è pronta (ma i mugugni non si fermano...)
La piazzetta, finalmente, è sgombera: il grosso del “cantiere della discordia” è smantellato da giovedì mattina. Era partito a giugno, con i lavori preliminari di posizionamento dei tubi idraulici. Il 7 di agosto, invece, avevano avuto inizio i lavori di «riqualificazione del quartiere» (come si legge sulla presentazione del progetto), collegati con la realizzazione della nuova Accademia della Guardia di Finanza. Nello specifico, si tratta di interventi pubblici dal costo complessivo di cinque milioni e duecentomila euro tra risistemazione del campo di Marte, riqualificazione di largo Barozzi e via Statuto, connessione ciclopedonale tra via Statuto, via XXIV Maggio e via Innocenzo XI e realizzazione di una nuova struttura per attrezzature collettive di quartiere. Un cantiere che è stato al centro di numerose polemiche, soprattutto quando all’inizio dello scorso novembre un anziano, uscendo dalla vicina clinica San Francesco, era morto in seguito a una caduta dovuta – pare – a una cattiva segnalazione di un’asse di legno, che lo aveva fatto inciampare. Episodio per il quale è stato aperto un fascicolo, con le indagini tutt’ora in corso.
Genesis e Leroy
Giovanni Pedroni
Valeria Mazzoleni
Giuseppe Pozzoli
«Si poteva evitare: i lavori sono andati avanti per troppo tempo, e guardando il progetto realizzato ci si rende conto che se magari la piazza ci guadagna da un punto di vista estetico, a livello di funzionalità sono stati fatti degli errori». Parola di Giuseppe Pozzoli, titolare del Bar Tabacchi di via Statuto, che continua: «A me non piace criticare, per carità, la piazza è bellina così. Trovo fuori luogo queste vasche, che nei giorni scorsi sono state inaugurate “pisciatoi per cani”». Si riferisce alle vasche di magnolie che compaiono nella “nuova piazza”, e in particolare a un episodio avvenuto nella giornata di mercoledì, quando uno dei commercianti di via Statuto ha avuto un battibecco con un passante il cui cane ha urinato sul bordo della vasca situata appena di fronte al negozio. Le vasche di magnolie sono al centro delle critiche anche di Cristiano Aldegani, del negozio di abbigliamento Candida, sempre in via Statuto: «Il progetto è stato fatto per aumentare la superficie calpestabile: che senso ha avuto metterci delle vasche di magnolia così grandi? Praticamente ora lo spazio è quello di prima...».
Dal canto loro, i rappresentanti dell’impresa si difendono: «Si dice che mancano parcheggi? Non ce n’erano nemmeno prima, quando tutti i lavori saranno completati, compresi quelli più strettamente legati all’Accademia della Finanza, ce ne saranno anche più...