In territorio di Brivio

Sbuca all'improvviso davanti alle donne e mostra le parti intime: caccia al maniaco dell'Adda

L’ultimo episodio circa due settimane fa con una minorenne. Si tratterebbe di un 60enne in sella a una bicicletta rosa

Sbuca all'improvviso davanti alle donne e mostra le parti intime: caccia al maniaco dell'Adda
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Panico lungo il fiume Adda, dove, in territorio di Brivio (provincia di Lecco), avrebbe colpito diverse volte un maniaco, che pare si apposti tra i cespugli per poi sbucare all’improvviso davanti alle sue vittime ignare e mostrare le sue parti intime, dandosi poi alla fuga.

La vicenda è riportata oggi (lunedì 25 luglio) da PrimaMerate e sono numerose le segnalazioni da parte di donne che lo avrebbero incontrato: a quanto pare, il maniaco si aggirerebbe nel tratto tra il Toffo e il metanodotto, nella strada verso Imbersago. A preoccupare è il fatto che a essere prese di mira siano soprattutto minorenni. Tutte le vittime hanno riferito di un uomo sulla sessantina, che si muove in sella a una biciletta di colore rosa. Secondo quanto riferito da alcuni abitanti, potrebbe essere un residente della zona, resosi autore di simili atti anche in passato. La situazione sembrava essere tornata tranquilla ma, a un certo punto, gli episodi sono ricominciati.

L’ultimo caso due settimane fa

L’ultima vittima è stata una minorenne di 15 anni che, in compagnia della nonna, stava tornando a casa lungo il percorso da Imbersago verso Brivio. L’anziana si è fermata un attimo a parlare con alcuni conoscenti, così la ragazzina ha deciso di proseguire per alcuni metri da sola. Il pervertito la stava probabilmente osservando da dietro delle sterpaglie e, quando si è assicurato che non ci fosse nessuno con lei, è spuntato fuori dal nulla abbassandosi i pantaloni: la giovane si è così messa a urlare per lo spavento ma, una volta accorse la nonna e altre persone, il responsabile si era già dileguato.

Ci sono state altre vittime

Qualche giorno prima c’era stato un altro caso nella stessa area in cui una quarantenne era stata molestata dall’individuo, corrispondente alla descrizione, il quale l’aveva tempestata di domande chiedendole il nome, dove fosse diretta e dove abitasse. Tuttavia la signora, allarmata dal suo atteggiamento sospetto, si era allontanata con la bici, riuscendo a seminarlo. Ci sono stati poi altri casi, praticamente tutti verificatisi nel primo pomeriggio, momento in cui forse approfitta delle uscite dei suoi bersagli per fare passeggiate o correre. Il modus operandi è sempre lo stesso e l’individuo è riuscito ogni volta a scappare senza essere identificato. Adesso le autorità, date le numerose segnalazioni, hanno deciso di intervenire con dei pattugliamenti e sono al lavoro per scoprire chi sia il colpevole.

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