Un'emittente da 50 milioni di dollari

Scientology avrà una tv tutta sua Studios più grandi della Paramount

Scientology avrà una tv tutta sua Studios più grandi della Paramount
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Tutto quello che avete sempre voluto sapere su Scientology, ma non avete mai avuto il coraggio di chiedere: fra poco sarà possibile, e ha portata di telecomando. L’ultima notizia che arriva dalla setta americana fondata nel 1954 da Lafayette Ron Hubbard riguarda l’acquisto di favolosi studios televisivi, in quel di Hollywood naturalmente, più grandi di quelli della Paramount, che permetteranno a Tom Cruise e amici di diffondere il verbo di Scientology in tutto il mondo attraverso un canale televisivo di apparato, “Scientology CNN”. Si parla di spese colossali, circa 50 milioni di dollari, e fra i principali promotori di questo progetto ci sarebbe proprio il vecchio Tom, come noto uno dei principali esponenti della setta (o chiesa, come preferiscono essere chiamati). Ma le polemiche sono tante, persino dall’interno della stessa Scientology.

 

 

Il progetto. Come accennato, si tratterà di un canale monotematico che avrà lo scopo di far conoscere a tutto il mondo i principi e il messaggio di Scientology. Dovuto inciso per tutti coloro che non sanno bene di che si tratti: beh, nemmeno gli stessi appartenenti alla chiesa lo sanno con esattezza, tant’è che non esiste una definizione specifica nemmeno fra i loro documenti ufficiali. Si tratta in parte di una religione, ma che non prevede alcuna divinità, in parte di un’associazione filantropica, e in parte di una vera e propria scienza alternativa, giacché sono state elaborate, a partire dal fondatore Hubbard, vere e proprie cosmogonie e teorie scientifiche circa l’uomo, la sua nascita e la sua evoluzione. Stiamo parlando di un gruppo con un potere non indifferente, dovuto soprattutto alla disponibilità di grandi somme di denaro donate dai membri, spesso facoltosi se non addirittura celebri in tutto il mondo (Cruise è un esempio, ma si potrebbero citare anche John Travolta, Kristie Alley e persino Roby Facchinetti dei Pooh). Ebbene, giacché la rivista ufficiale della chiesa non è stata ritenuta più sufficiente a diffondere il verbo, ecco "Scientology CNN". Il contenuto del canale non è ancora del tutto chiaro, nel senso che tutto quello che per ora si sa è che tratterà del gruppo, ma è ignoto se lo farà attraverso documentari, interviste, notiziari o magari tutto questo insieme. «Sarà un incrocio tra Paramount e Disneyland. L’idea è quella di sviluppare non solo dei film, ma anche messaggi pubblicitari, video informativi e programmi tv. Questa è la piattaforma per irrompere a Hollywood», ha detto Mike Rinder, ex portavoce di Scientology.

 

 

Le critiche. Ma il progetto di "Scientology CNN" non è andato giù troppo facilmente a molti, anche all’interno del gruppo stesso. In tanti, ad esempio, si sono lamentati delle pessime condizioni lavorative in cui sono stati impiegati gli operai che hanno realizzato i nuovi studios, con paghe che, parrebbe, si siano attestate intorno ai 50 centesimi all’ora: un brutta pecca per un’associazione che si definisce filantropica. In secondo luogo, è circolata la voce (piuttosto assurda, bisogna riconoscerlo, ma chissà) che all’interno della struttura ci siano degli appositi locali in cui Tom Cruise possa operare una sorta di casting per decidere la propria nuova moglie, dopo la rottura con Katie Holmes. Dicono che da questi “provini” siano già passate bellezze del calibro di Scarlett Johansson, Jessica Alba e Lindsey Lohan: insomma, mica briciole… Ma pure tutto questo è stato fermamente smentito. Venendo a critiche più serie, Sinar Parman, ex membro della chiesa, si è detto perplesso circa l’iniziativa, che, secondo lui, risulterebbe terribilmente noiosa, poiché sarebbe impossibile creare contenuti interessanti 7 giorni su 7 e 24 su 24 solo su Scientology. Tony Ortega, esperto di Scientology, ritiene che il tentativo di raccontare fatti e notizie del mondo con una taglio che avvicini lo spettatore ai principi della chiesa risulterebbe semplicemente «ridicolo ed esilarante». L’incertezza regna sovrana, dunque, e solo il tempo potrà essere così cortese da farci scoprire che cosa ne verrà fuori. Nel frattempo, per tutte le donne che volessero eventualmente partecipare al casting per diventare la moglie di Tom Cruise, gli studios si trovano in Sunset Boulevard, ad Hollywood.

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