Scuola, ristoranti, sport e spostamenti: come funzionano le riaperture previste dal 26 aprile
Tra dieci giorni è previsto il ritorno delle zone gialle. Resta fisso il coprifuoco e l'obbligo di rispettare le norme anti-Covid, ma si torna quasi alla normalità
«La Lombardia ha numeri da zona gialla», ha detto ieri, venerdì 17 aprile, il presidente Attilio Fontana. Sarà però soltanto il monitoraggio di venerdì prossimo, unito al dato sulle vaccinazioni (in particolare quelle eseguite su persone fragili), a stabilire se da lunedì 26 aprile la Lombardia potrà intraprendere il proprio graduale percorso di riaperture.
«Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia – ha sottolineato in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Mario Draghi -. Il Governo ha preso un rischio ragionato», fondato però sulla premessa di un scrupoloso rispetto delle norme anti-Covid.
Così dal 26 aprile tra una decina di giorni potrebbero tornare le zone gialle, i ristoranti e i bar servirebbero nuovamente al tavolo i clienti e tutti gli studenti di qualsiasi scuola seguirebbero le lezioni seduti al proprio banco. Ma il nuovo decreto, che sarà firmato la settimana prossima, prevede con le dovute eccezioni e differenze da zona a zona anche il via libera agli sport all’aria aperta, agli spettacoli, all’apertura dei musei e agli spostamenti tra regioni.
Al momento resta obbligatorio l’utilizzo delle mascherine e mantenere distanze adeguate, mentre il coprifuoco non ha subito slittamenti d’orario e resta fisso alle 22. Sono ancora vietate le feste.
Spostamenti tra Regioni
Tra le novità del nuovo decreto vi è la possibilità di spostarsi tra le regioni. Ciò avverrà liberamente se ci si sposta tra regioni gialle; se invece ci si deve spostare tra regioni arancioni o rosse servirà un pass che dimostrerà di essere stati vaccinati e di aver effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti che ha dato esito negativo, o di aver avuto il Covid ed essere guariti.
Scuola
Nelle zone arancioni e gialle tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado torneranno a seguire le lezioni in presenza da lunedì 26 aprile. Nelle zone rosse invece potranno tornare in classe tutti gli alunni fino alla terza media, mentre per le scuole superiori in una misura dal 50 al 75 per cento.
Bar e ristoranti
Baristi e ristoratori nelle zone potranno servire nuovamente i propri clienti a pranzo e a cena. I tavoli però dovranno essere all’aperto e non potranno esserci sedute più di 4 persone non conviventi. Resta, ovviamente, anche la possibilità di effettuare l’asporto o la consegna a domicilio. L’1 giugno i ristoranti potrebbero ospitare i clienti seduti al tavolo anche al chiuso, ma solo a pranzo e seguendo nuove linee guida; la distanza tra i tavoli, al chiuso, è stata portata a 2 metri.
Sport e spettacoli
Da lunedì 26 aprile ritornano anche gli sport all’aperto, non soltanto quelli individuali: tradotto, si potrà tornare a giocare anche a basket o a calcetto. Riparte anche il mondo della cultura, i musei potranno riaprire, ma solo nelle zone gialle e secondo linee guida rigorose che prevedono ingressi limitati e visite con un tempo prestabilito.
A sorpresa dal 1 maggio si potrà anche tornare allo stadio o nei palazzetti dello sport a fare il tifo per la propria squadra. Anche in questo caso saranno previste norme rigide per fissare la capienza massima di spettatori. Dettagli e parametri saranno stabiliti nei prossimi giorni.
Riapriranno anche i cinema e i teatri. Gli spettacoli nelle zone arancione e rossi saranno il distanziamento e con una capienza di sala limitata.
Piscine e palestre
Dal 15 maggio via libera all’attività degli stabilimenti balneari e a quella delle piscine, a patto che si trovino all’aperto. Dal 1 giugno si potrà tornare anche in palestra: le lezioni dovranno essere prenotate e negli spogliatoi si dovranno seguire alcune limitazioni
Fiere
Dal 1 luglio sarà possibile partecipare nuovamente a fiere e convegni. Le regole da rispettare saranno le stesse per gli eventi organizzati in luoghi chiusi. Sempre da luglio via libera anche alla riapertura degli stabilimenti termali e dei parchi tematici.