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Scuole paritarie: in arrivo 70 milioni. Belotti: «Umiliate dal governo»

Lega, Forza Italia e Cambiamo reagiscono alla cifra destinata agli istituti privati, ritenuta largamente insufficiente.

Scuole paritarie: in arrivo 70 milioni. Belotti: «Umiliate dal governo»
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Anche le scuole paritarie battono cassa. La risposta del governo, però, non soddisfa le esigenze, nonostante all'ultimo minuto abbia alzato il finanziamento portandolo da 40 a 70 milioni di euro. «Il sostegno del Decreto Rilancio ammonta a 65 milioni per le istituzioni scolastiche dell’infanzia e a 40 milioni (la cifra si riferisce all'altro giorno, ndr) per le scuole primarie e secondarie, a fronte di un miliardo e mezzo destinato alla scuola tutta. Si chiede al Governo e al Parlamento di impegnarsi ulteriormente per assicurare a tutte le famiglie la possibilità di una libera scelta educativa, esigenza essenziale in un quadro democratico. Le scuole paritarie permettono al bilancio dello Stato un risparmio annuale di circa 7.000 euro ad alunno: indebolirle significherebbe dover affrontare come collettività un aggravio di diversi miliardi di euro». È l’appello lanciato dalla presidenza della Cei, a cui ha fatto eco il leghista Daniele Belotti: «Il Governo umilia le scuole paritarie e con loro le 900 mila famiglie che vi mandano i propri figli e i 180 mila lavoratori che vi prestano servizio. La maggioranza Pd-5 Stelle-Leu-Italia Viva è riuscita nell’impresa di destinare l’elemosina di 8.368 euro a scuola, poco più di 40 euro ad alunno». «Il Governo - continua Belotti non solo non ha capito la gravità della situazione in cui vivono le 12.547 scuole paritarie italiane, ma soprattutto ha certificato la totale opposizione ideologica verso la parità scolastica e la libertà di scelta. Ancor più grave, la maggioranza giallorossa non riconosce il ruolo fondamentale che da sempre svolgono le scuole cattoliche, in particolare quelle materne e primarie, sul territorio e nelle comunità».

Per Alessandro Sorte, di Cambiamo, «le parole del portavoce Cei Don Ivo Maffeis devono servire a maturare una riflessione sul nostro sistema scolastico per superare una volta per tutte vecchi pregiudizi che non hanno ragione di esistere. La visione ideologica che tende a contrapporre, in maniera ostile, istituti pubblici e istituti statali è lontana dalla realtà delle cose: ormai da venti anni il sistema di istruzione pubblica poggia su questi due pilastri per legge. I 70 milioni che sembra siano stati inseriti nel dl rilancio per le scuole paritarie primarie e secondarie sono un primo passo ottenuto grazie alle nostre proteste. Ma va fatto di più. Per questo continuerò ad incalzare il governo affinché sia pienamente garantita la sopravvivenza del pluralismo educativo e della libertà di scelta per le famiglie». Per Elena Carnevali (Pd) l’importo destinato alle scuole non è da trascurare. «L’impegno del governo riconosce l’importanza delle scuole paritarie nella loro funzione educativa».

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