Giallo

I cugini di Stefania Rota: «Se qualcuno si è preso la tua vita, chiederemo giustizia»

Enrica, Fabrizio, Gianluigi, Massimo e Mattia, parenti della 62enne trovata morta in casa a Mapello: «Avanti con le indagini, massima fiducia nelle nostre Forze dell'Ordine»

I cugini di Stefania Rota: «Se qualcuno si è preso la tua vita, chiederemo giustizia»
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Mentre s'infittisce il giallo che circonda la morte di Stefania Rota, 62enne trovata morta nel suo appartamento di Mapello due mesi dopo la sua dipartita, parlano pubblicamente cinque suoi cugini: ciò che vogliono, come si legge dalla dichiarazione rilasciata, sono una degna sepoltura. O giustizia, se davvero si è trattato di un omicidio, per cui gli inquirenti stanno indagando.

«Ciao Stefania, ti abbiamo trovata quando ormai non potevi più dirci nulla», dicono i cugini (materni) Enrica, Fabrizio, Gianluigi, Massimo e Mattia, come riporta Corriere Bergamo. La donna aveva altri sette cugini, questa volta paterni, che vivono in provincia di Milano.

«Ti abbiamo cercata, ma non vedendo la tua auto nel vialetto o nel garage, pensavamo che tu fossi via per svolgere il tuo lavoro di assistenza agli anziani», proseguono. Ad accorgersi che qualcosa non quadrava, un paio di settimane fa, erano stati proprio loro, tant'è che hanno allertato i Carabinieri di Ponte San Pietro. I Vigili del Fuoco, il giorno successivo, hanno forzato la porta della sua casa di Mapello trovando il cadavere della 62enne nel salotto, morta da circa un mese.

«Non sappiamo cosa ti è successo, ma siamo in contatto con i Carabinieri e investigatori che stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto e speriamo che presto si possa fare chiarezza - proseguono i cugini. Se venisse confermato che te ne sei andata per cause naturali, ci organizzeremo per darti l'ultimo saluto e tu possa riposare in pace. Se invece emergesse che qualcuno si è preso la tua vita, chiederemo a gran voce di avere giustizia. Avanti quindi con le indagini, massima fiducia nelle nostre Forze dell'Ordine».

Inizialmente si credeva che Stefania fosse stata stroncata da un malore, Ma alcuni dettagli hanno spinto gli investigatori a battere una seconda strada: quella dell'omicidio. Ci sono degli aspetti della vicenda che non tornano, tra cui la scomparsa dell'automobile, una Ford Fiesta Blu che doveva trovarsi parcheggiata nel box, le chiavi, la borsa e il cellulare che non si trovano. Dopo l'apertura del fascicolo da parte della procura, è stata disposta l'autopsia sul corpo della donna (il referto dovrebbe arrivare a breve), ma si controllano anche i tabulati telefonici, alla ricerca di indizi e piste.

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