Sematic, per i lavoratori cassa integrazione straordinaria per 12 mesi. Possibilità della cassa Covid
Questa mattina, giovedì 15 aprile, l'incontro in Regione Lombardia con i sindacati
Accordo raggiunto per gestire la cessazione dell’attività dei 180 lavoratori dello stabilimento Sematic a Osio Sotto, dopo la decisione del gruppo Wittur di delocalizzare la produzione in Ungheria.
È di questa mattina, giovedì 15 aprile, l’incontro in Regione Lombardia con i sindacati per discutere dell’utilizzo della cassa integrazione straordinaria. «La cassa – spiega Mirco Locati, di Fim Cisl Bergamo - avrà come inizio la data del 6 aprile e durerà 12 mesi. Si valuterà anche la possibilità di usufruire della cassa Covid per tutelare maggiormente i lavoratori».
L’incontro odierno pare mettere definitivamente la parola fine allo stabilimento osiense, che ha dichiarato lo stop alla produzione alla fine di marzo. «Come sindacato riteniamo questa conclusione una sconfitta – aggiunge Locati -, che genera un impoverimento del tessuto territoriale e problematiche a moltissime famiglie. Sarà importante definire le politiche attive per aiutare i dipendenti nel ricollocamento».
Nel frattempo l’azienda si è impegnata a trovare le modalità adatte per anticipare il trattamento di cassa integrazione, permettendo a tutte le persone impegnate nello stabilimento di poter contare su un reddito mensile, senza ritardi. «Un ulteriore passo da fare sarà trovare il modo di riqualificare il sito produttivo – conclude il sindacalista -. Saremo sempre al fianco dei lavoratori, cercando di aiutarli in questo momento difficile».