episodio controverso

Senegalese pestato fuori da CasaPound Bergamo, il movimento: «Gli aggrediti siamo noi»

I fatti risalgono alla serata di venerdì scorso e vede coinvolti due militanti di estrema destra e due cittadini stranieri

Senegalese pestato fuori da CasaPound Bergamo, il movimento: «Gli aggrediti siamo noi»
Pubblicato:
Aggiornato:

«A Bergamo nessuna aggressione, solo strumentalizzazioni politiche». A due giorni di distanza dalla condanna espressa dal comitato provinciale dell’Anpi, CasaPound risponde alla sezione bergamasca dell’Associazione nazionale partigiani d'Italia in merito alla rissa scoppiata all’esterno del pub la Cannoniera, in via Silvio Spaventa.

L’episodio contestato risale alla serata di venerdì scorso (25 marzo), giorno in cui è scoppiata una lite tra due militanti del partito di estrema destra e due uomini di origine senegalese. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, uno dei cittadini extracomunitari sarebbe caduto a terra dopo essere stato aggredito da un militante di CasaPound. Una ricostruzione che però viene completamente smentita dal movimento di estrema destra che, al contrario, ribalta le responsabilità della rissa.

«Leggiamo di un’aggressione della quale dei nostri militanti si sarebbero resi responsabili – sottolinea in una nota CasaPound Italia Bergamo -. Piccolo dettaglio (di verità), quell’aggressione i nostri militanti l’hanno subita. Diffidiamo chiunque dallo scrivere il contrario, dal confondere gli aggressori con gli aggrediti, pur di attaccare la Cannoniera».

CasaPound, nel comunicato, si dice non sorpresa dell’accaduto. «È "il pub più odiato di Bergamo" (così si autodefinisce la Cannoniera sui social, ndr). Certe falsità, le ennesime, lo confermano solamente».

Seguici sui nostri canali