Seriate, la Provincia archivia la costruzione della centrale idroelettrica nel centro storico
A proporre la realizzazione dell’impianto fu il Consorzio di Bonifica della media Pianura Bergamasca, a marzo del 2016. Il progetto prevedeva la realizzazione di una turbina e l’edificazione di un muro di contenimento (alto sei metri e largo cinquanta) all’altezza della Casa di riposo e del ponte della ferrovia

La realizzazione della centrale idroelettrica denominata «Ferrovia», che sarebbe dovuta sorgere sulla sponda destra del Serio, nel pieno centro storico di Seriate, pare destinata ad essere un lontano e sgradito ricorso. L’Ufficio Ambiente della Provincia di Bergamo, non avendo ricevuto alcun riscontro dalla società B.B.E. Srl a cui erano state richieste integrazioni e chiarimenti, ha infatti archiviato definitivamente l’istanza di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale. Non essendo stato messo nelle condizioni di poter riprendere l’istruttoria e concludere il procedimento, l’ufficio provinciale competente ha così archiviato l’iter per la concessione a procedere nell’esecuzione del progetto di derivazione dell’acqua a uso idroelettrico.
«La questione della centrale idroelettrica è stata più volta al centro del dibattito consiliare e seriatese – sottolinea il sindaco Cristian Vezzoli -. Questa Amministrazione si è sempre battuta per la difesa dell’ambiente, contro la realizzazione di un impianto eccessivamente impattante per il paesaggio naturale. Pur essendo favorevoli a fonti di energia pulita, non potevamo accettare un’opera così invasiva in un ambiente naturalistico e nel centro della città. Con questa determina provinciale si chiude un capitolo, nella speranza di non doverlo riaprire».
La vicenda. A proporre la realizzazione dell’impianto fu il Consorzio di Bonifica della media Pianura Bergamasca, che a marzo del 2016 presentò al Pirellone la domanda di autorizzazione per costruire l’impianto. Il progetto prevedeva la realizzazione di una turbina e l’edificazione di un muro di contenimento (alto sei metri e largo cinquanta) all’altezza della Casa di riposo e del ponte della ferrovia. In tutta risposta, Regione Lombardia avviò l’iter per l’autorizzazione a procedere, convocando la Conferenza dei servizi. A quell’incontro, così come ai successivi, il Comune di Seriate aveva partecipato chiedendo misure di mitigazione a tutela della salute, inoltrando ad Arpa la richiesta di un parere sull’impatto elettromagnetico e acustico dell’opera.
Dopo essere venuta a conoscenza dei dettagli del progetto, l’Amministrazione comunale richiese anche alcuni interventi per mitigare l’impatto ambientale dell’opera ma purtroppo, né il Consorzio né il gestore dell’impianto (la Bergamo Brescia Energie Srl) accettarono le richieste dell’Amministrazione, cui non rimase alto che opporsi alla costruzione. Gli uffici comunali ribadirono il parere negativo evidenziando a Regione Lombardia la mancanza di una perizia relativa all’impatto acustico validata da Arpa, l’assenza della previsione di opere di mitigazione ambientale per garantire la compatibilità dell’opera pubblica con il contesto naturale, che avrebbe deturpato la vista delle due sponde del fiume e dei ponti. Osservazioni che furono accolte dal Pirellone, che avviò quindi una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per verificare la fondatezza delle considerazioni comunali e la sostenibilità del progetto.