Previsioni per un futuro prossimo

Seriate avrà una grande piazza. La rinascita dell'ex Mazzoleni

Seriate avrà una grande piazza. La rinascita dell'ex Mazzoleni
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A seguito del concorso del 2013 -2014 per riconvertire l’area e dopo aver creato con il Comune di Seriate un tavolo di confronto, i proprietari dell'ex Mazzoleni sono più che mai decisi ad avviare i lavori di riqualificazione.

L'area ex Mazzoleni. L'area di intervento occupa una superficie di 32.340 metri quadrati e si affaccia su via Marconi, uno degli assi urbani principali della città, posizione che rende ancor più strategico il contesto in cui è inserita. Attorno si sviluppano aree residenziali, il cineteatro Gavazzeni, il centro storico, la stazione ferroviaria e, a breve distanza, l'ospedale, il centro sportivo e la piscina comunale. Di questi circa 32mila metri quadrati di superficie, 16.500 sono edificabili, 14mila destinati a strutture di interesse pubblico e, di questi, 1.500 dovranno essere ceduti all’Amministrazione comunale per nuovi servizi pubblici.

 

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Il contesto urbano ora e in prospettiva. La centralità dell'ex Mazzoleni all'interno del contesto urbano ha portato a pensare a un progetto che tenesse in considerazione la realizzazione di uno spazio pubblico, sfruttando le dotazioni di standard che il Pgt prevede. Seriate avrebbe così un'ampia piazza aperta, che al momento manca in città: aree di sosta, zone d'ombra, aree verdi e l'acqua in sfiori e vasche, elemento fondamentale per un paese lambito dal Serio, sia come arredo sia come citazione culturale. A ciò si potrebbero aggiungere i percorsi ciclopedonali, che consentirebbero una diretta comunicazione tra via Marconi, il centro storico, la chiesa parrocchiale Ss. Redentore, le aree sportive, il cineteatro. Saranno inoltre destinati all'Amministrazione comunale 1500 metri quadrati e ci sarebbe dunque la possibilità di creare uffici e un centro culturale polifunzionale.

 

 

L'intervento di Gabetti. A gennaio l'Amministrazione ha avviato una collaborazione con la Gabetti e con lo studio architettonico Baretti di Alzano Lombardo, incaricati dalla proprietà Mazzoleni di gestire lavori e rapporti tecnici: «Abbiamo iniziato un'interlocuzione con i proprietari per riuscire a venire incontro l'uno all'altro. Ovviamente non posso azzerare l'interesse pubblico nell'operazione, ma, nei limiti in cui il Pgt mi dà flessibilità, sono disposto a parlare di maggiori volumi, di destinazioni da condividere insieme, di modifiche per la valorizzazione, purché non venga pregiudicato l'interesse pubblico» specifica Vezzoli. Tra i vari obiettivi comuni su cui lavorare, è necessario valutare la possibilità di modificare i parametri rigidi del Pgt, ossia lavorare sulle destinazioni d'uso: Gabetti chiede infatti di ridurre la parte residenziale, aumentando lo spazio dedicato al commercio, magari con la creazione di porticati e gallerie che permettano uno sfruttamento dello spazio maggiore, ma con una volumetria orizzontale minore rispetto a quella che solitamente servirebbe.

 

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Previsioni di un prossimo futuro. L'obiettivo è che, entro l'anno prossimo, siano poste le fondamenta stabili per una pianificazione, o l'alternativa resterebbe ancora un'area industriale dismessa nel cuore della città: «Quest'area potrebbe fare la differenza a livello sociale già tra cinque o al massimo dieci anni, grazie ad attività e negozi che creerebbero movimento, magari stabilendo orari di chiusura differenti, con aperture serali e nei fine settimana, cosicché la gente non abbandoni la piazza - ribadisce Vezzoli e continua: - Il mio interesse come sindaco è quello di avere un intervento di qualità, per tutta Seriate. Non voglio realizzare un quartiere chiuso in se stesso, ma un quartiere all'interno della città per tutta la città».

Il raggiungimento di un elevato standard qualitativo potrebbe davvero essere la chiave di volta: l'attenzione ai temi architettonici, energetici, ambientali e culturali sfocerebbe in un alto valore di mercato. Il progetto di Gabetti vorrebbe dunque prevedere residenze in linea con questi presupposti, in quanto è stato già appurato che a Seriate il mercato residenziale fatica infatti a piazzare prodotti di scarsa qualità a prezzi bassi, in virtù di una crescente domanda di un «nuovo», ma di elevata qualità. La proprietà Mazzoleni e il Comune di Seriate sono consci dell'occasione irripetibile che una rivalorizzazione dell'area comporta, e da ciò scaturisce la volontà di creare una collaborazione intensa tra il privato e il pubblico. L'Amministrazione comunale sta ricoprendo parte attiva del progetto, coinvolgendo i membri della Commissione Urbanistica e Paesaggio, i consiglieri di maggioranza e dell'opposizione, i commercianti, gli ordini professionali e gli architetti locali in un tavolo di lavoro per raggiungere condizioni tali da rendere possibile la realizzazione di un piano dagli obiettivi condivisi.

 

 

«Occorre evidenziare come, nelle condizioni attuali di mercato, non ci siano i presupposti economici per rendere possibile una riqualificazione di queste complessità, dimensioni e ambizioni ma l'approccio preliminare teso a stimolare un dibattito sull'area come occasione per intervenire sulle necessità della città ha dato ottimi risultati sulla possibilità di coinvolgere operatori e istituzioni locali a vario titolo, a prendere parte attiva a questa fase di ricerca della vocazione e della condizioni di fattibilità», commenta Gabetti.

Il progetto deve ancora essere definito, ma la proprietà sta già valutando di rendere agibili e chiedere le autorizzazioni del caso per l'utilizzo temporaneo di due stabili. L'aspirazione sarebbe poterli sfruttare come occasione di promozione della riqualificazione dell'area, magari attraverso mostre ad hoc, ma l'ambizione più elevata sarebbe già occuparli con mostre d'arte e cultura contemporanee o per eventi aperti al pubblico. «La speranza è che quel dialogo più volte ripreso diventi un progetto concreto, ossia che si mettano le basi per la pianificazione, conciliando quello che è l'interesse del privato con quello della città», auspica il sindaco.

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