Alla fine s'è arreso pure Sportiello Questa Atalanta non muore mai
Sembrava la classica serata stregata, quelle in cui ti trovi ad attaccare senza soluzione di continuità ma la palla non vuole entrare, con Sportiello che fa il fenomeno parando di tutto e la Fiorentina in vantaggio grazie ad una prodezza di Chiesa. E invece niente, questa Atalanta non molla mai e il gol di Freuler all’ultimo respiro regala un pareggio meritato e fondamentale ad una squadra sempre più bella e convincente. Al Franchi i bergamaschi sfoderano una prestazione esemplare, il risultato matura solo alla fine per una serie di coincidenze quasi incredibili (rigore fallito da Gomez e alcuni miracoli di Sportiello) ma quello che conta di più è vedere una formazione che nonostante le innumerevoli rotazioni (Mancini è il ventunesimo calciatore diverso usato da Gasperini in questo avvio di stagione) è ormai proiettata verso un rendimento costante e da applausi.
Indiscrezioni confermate alla consegna delle formazioni ufficiali: il tecnico degli orobici rinuncia dal primo minuto sia a Petagna che a Cornelius e il tridente è quello leggero con Kurtic, Ilicic e Gomez a muoversi su più posizioni. In difesa turno di riposo per Masiello (dentro Palomino), sulla linea dei centrocampisti esordio stagionale per Spinazzola dopo la bufera di mercato con la Juventus, mentre a destra c’è Castagne e in mezzo torna de Roon vicino a Freuler. Nella squadra toscana, Pioli inserisce sia Thereau che Simeone mentre al posto dello squalificato Badelj è il turno di Veretout vicino a Sanchez. Serata coperta a Firenze, con pioggia a tratti; da Bergamo circa trecento gli ospiti, con buona rappresentanza della curva Pisani. L’avvio di gara dei nerazzurri non è certamente dei migliori: al 2’ un disimpegno errato di Freuler mette in moto Gil Dias, che crossa al centro ma trova Toloi a salvare tutto; l’Atalanta al 10’ costruisce una bellissima occasione sull’asse Gomez-Kurtic, ma lo sloveno sbatte su Sportiello e dopo poco la Fiorentina passa in vantaggio. Rilancio lungo dalla difesa, torre di Thereau per Chiesa che vince il contrasto con Palomino e poi scarica all’incrocio un missile terra aria che batte l’incolpevole Berisha.
Nonostante lo svantaggio, la Dea continua a giocare la sua partita e minuto dopo minuto la Fiorentina si ritrova praticamente a giocare in contropiede e poco più. Ilicic nel primo tempo è bravo a muoversi da centravanti puro e proprio da una sua iniziativa nasce l’occasione più importante di tutta la prima frazione: palla scaricata a Gomez sulla sinistra, il numero 10 della Dea apre al centro per Freuler che dal cuore dell’area piccola batte di destro a colpo sicuro ma Sportiello risponde d’istinto e salva l’1-0. Tra la mezz’ora e il riposo ci riprovano Ilicic (31’) e Gomez (43’); nell’unico minuto di recupero concesso da Pairetto, prima il Papu su calcio d’angolo e poi Palomino di testa chiudono una frazione in cui l’Atalanta gioca nettamente meglio degli avversari ma che si trova sotto di una rete e con Toloi (infortunato) già sotto la doccia dal 24’ minuto.
La ripresa inizia come era finito il primo tempo, cioè con l’Atalanta in avanti e la Fiorentina che gioca solo di rimessa. Al 50’ Ilicic conquista e quasi trasforma un calcio di punizione laterale (palla di un soffio sopra l’incrocio), al 61’ lo sloveno è ancora una volta protagonista in stile Alberto Tomba, ma lo slalom stavolta si chiude contro Pezzella che lo scalcia e Pairetto assegna il calcio di rigore. Sportiello, in versione superman, ipnotizza Gomez (61’) e la porta della Fiorentina appare agli occhi dei nerazzurri sempre più stregata. La Fiorentina, a parte qualche contropiede e un rigore (giustamente) richiesto da Astori per trattenuta di Spinazzola, passa l’ultima mezz’ora di gara a proteggere la propria area con la Dea protagonista prima con Ilicic (66’, sinistro sul fondo da buona posizione) e poi con Orsolini (82’ rovesciata dal limite dell’area piccola alta di un soffio), ma è all’85’ che gli spettri si materializzano nuovamente: azione insistita, palla di Orsolini per Castagne e altra respinta da campione dell’estremo viola cresciuto a Bergamo.
In pieno recupero, dopo un contropiede maldestro di Babacar recuperato da Berisha, Gasperini manda Palomino a fare il secondo centravanti e sull’ultimo pallone utile arriva lo strameritato pareggio orobico: sponda di Cornelius (94’) per l’accorrente Freuler, conclusione di collo pieno nell’angolino basso dove nemmeno Spiderman Sportiello può arrivare. L’1-1 sta strettissimo ai nerazzurri per quanto si è visto, ma alla luce di come si è sviluppata la partita si tratta di un pareggio fondamentale per il prossimo impegno di Lione in Europa League: questa Atalanta non muore mai.
Fiorentina-Atalanta 1-1
Reti: 12’ Chiesa (F), 94’ Freuler (A)
Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi (68’ Oliveira); Veretout, Sanchez; Chiesa, Thereau (75’ Essieric) , Gil Dias; Simeone (53’ Babacar). All. Pioli.
Atalanta (3-4-3): Berisha; Toloi (24’ Mancini), Caldara, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Spinazzola; Kurtic (51’ Cornelius), Ilicic (71’ Orsolini), Gomez. All. Gasperini.
Arbitro: Pairetto (Ranghetti e Tasso).
Ammoniti: 13’ Spinazzola (A), 30’ de Roon (A), 40’ Chiesa (F), 51’ Biraghi (F), 58’ Mancini (A), 75’ Castagne (A), 95’ Freuler (A).