Silvana Erzemberger aveva più volte minacciato i Casati: «Ho una pistola»
La 71enne deteneva il revolver con regolare porto d’armi per uso sportivo nonostante qualche mese fa avesse già aggredito Monica Leoni con un bastone
Silvana Erzemberger, 71 anni, ha ucciso il vicino Luigi Casati e ha ferito gravemente sua moglie Monica Leoni. I rapporti con la coppia erano tesissimi e sembra che la donna li avesse più volte minacciati, facendo anche riferimento al possesso di una pistola. Minacce che sarebbero state proferite anche nei confronti di altri vicini di casa.
«Era da anni che andava avanti questa storia», ha urlato più volte Emanuele Casati, figlio della coppia, quando è arrivato sul posto e ha visto il corpo del padre Luigi. Sembra proprio che l’anziana killer avesse preso di mira la coppia. «Diceva che i miei genitori le facevano gli scherzi - ha detto tra le lacrime il figlio - ma non era vero niente».
Il particolare assurdo del video che da ieri sta girando su Whatsapp, social e portali d’informazione è il look insospettabile della donna: stivaletti, impermeabile azzurro e borsa bianca di tela a tracolla, sembra pronta a fare un giro nei negozi. Non ha certo la mise di una killer. Ma passeggia e si rovista nelle tasche, alla ricerca di non si sa che cosa. E soprattutto aveva con sé una pistola, regolarmente detenuta con porto d’armi per uso sportivo: è stata sequestrata insieme ad alcune scatole di colpi. Il revolver non le era stato requisito neppure dopo la denuncia nei suoi confronti fatta alcuni mesi fa dai carabinieri da Monica Leoni, moglie della vittima, aggredita con un bastone.
Silvana Erzembergher, vedova Zanda. accusata di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio, è un’ex commerciante ambulante che gestiva, anche, un negozio di abbigliamento in via San Martino, nel centro di Treviglio. Ha 3 figli: due maschi e una femmina.