Slitta la decisione sul ricorso al Tar per far traslocare l'ospedale in Fiera
Il pronunciamento è atteso per domani pomeriggio. Secondo alcuni soci con il ricorso l'ente darebbe l’impressione di schierarsi contro il presidio sanitario

Ci pensa l’etica a bloccare, almeno per il momento, l’eventuale ricorso al Tar di Promoberg per chiedere che l’ospedale da campo allestito alla Fiera di Bergamo traslochi in un altro luogo. Lo ha reso noto Corriere Bergamo, spiegando che al termine dell’assemblea dei soci non tutti hanno appoggiato la posizione di Ascom, che chiedeva di impugnare l’ordinanza della Prefettura che ha requisito i padiglioni fieristici. Con il ricorso (i termini per la sua presentazione scadono il 28 dicembre) Promoberg darebbe infatti l’impressione di schierarsi contro un presidio sanitario che ha dato un contributo determinante nell’alleggerire la pressione esercitata dai ricoveri sugli ospedali della provincia. Il pronunciamento è atteso per domani pomeriggio.
Come dichiarato dal presidente Fabio Sannino al quotidiano cittadino la volontà non è quella di mettere in discussione la struttura sanitaria, bensì di poter ottenere che, una volta terminata l’epidemia, possa riprendere l’attività fieristica. Un comparto che, a conti fatti, ha subito danni ingenti, essendo rimasto pressochè fermo dalla scorsa primavera. Le valutazioni in corso starebbero quindi andando nella direzione di ottenere i dovuti risarcimenti, evitando al contempo contenziosi giuridici potenzialmente dannosi e ripartendo con le attività non appena sarà possibile. Contrari all’ipotesi di un ricorso sarebbero anche la Camera di Commercio, Confindustria, Provincia, Comune e Imprese e Territorio.