Tunnel dei record. In ogni senso

Il sottopasso realizzato in una notte (pronto da cinque anni, mai aperto)

Il sottopasso realizzato in una notte (pronto da cinque anni, mai aperto)
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L’obbiettivo di partenza era decisamente apprezzabile: collegare con un tunnel ciclopedonale, passando sotto via Autostrada, i quartieri di via Carnovali e della Malpensata. Per farlo, ci si è appoggiati agli oneri di urbanizzazione del piano edilizio di via Autostrada, quello dove c’è la Coop. E il tunnel è stato realizzato, con tanto di sottopasso prefabbricato di 30 metri – «il più lungo d’Italia», era stato l’annuncio altisonante -, in una sola notte. Ma cinque anni fa, nel 2012. Da allora non è mai stato aperto. Non solo, non sono mai state realizzate le vie d’accesso, e attualmente non si capisce neppure dove sbuchi.

 

 

Nel tunnel crisi. Da via Spino, la galleria passa sotto la rotatoria di via Autostrada (che nel 2012 ancora non era stata costruita) e arriva in via Zanica, dove c’è un’area industriale da riconvertire. Così almeno recita Il Piano di governo del territorio. Ma l’intervento privato non è mai partito. Al rondò si può vedere l’uscita della nuova strada per raggiungere quest’area. già predisposta, chiusa dal guard-rail. Il fatto che gli imbocchi del tunnel siano stati chiusi è visto come positivo dall’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla, «altrimenti a quest’ora chissà come sarebbe ridotto il sottopasso», ha detto a L’Eco di Bergamo.

Operazione ricucitura. Come dice Renzo Piano, le nostre città sono da ricucire. Gli ambiti urbani devono acquisire maggiore organicità, soprattutto con la necessità di riconvertire complessi artigianali e industriali che oggi non hanno più motivo di esistere, in aree troppo centrali. Si è parlato della questione lo scorso settembre, durante la Summer school dei «Maestri del paesaggio», chiamata a ripensare quel tratto di asfalto spoglio e grigio. Via Autostrada, cioè. «Stiamo vedendo se è possibile acquisire il sedime che costeggia la strada ed è di proprietà della società Autostrade - spiega a L’Eco l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -. Il nostro obiettivo è riaprire il sottopasso. Se riuscissimo ad acquisire le aree potremmo realizzare un percorso ciclopedonale che costeggerebbe via Autostrada e intercetterebbe via Mozart, dove è prevista la realizzazione di un parchetto con un’area cani e una pista ciclabile che arriverà fino al parco della Malpensata».

Dalla Malpensata a Colognola in bici. La realizzazione della nuova passerella di Colognola, inserita nel bando periferie (finanziato con 18 milioni dal Governo), apre nuove prospettive. Si supera l’asse interurbano con una ciclovia che da via San Sisto arriva fino all’Azzanella. Con un intervento in via Canovine si può pensare a un percorso ciclabile dalla Malpensata fino a Colognola. Il grande sogno? Congiungersi con la ciclabile per Stezzano e con quella del Plis fino a Grumello al Piano.

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