Criminalità

Spari a Caravaggio, giovane colpito a una gamba: forse un regolamento di conti

È successo questa mattina intorno alle 10.30 in una vecchia cascina di via Pirolo. Sul posto carabinieri e ambulanza: il ferito è grave

Spari a Caravaggio, giovane colpito a una gamba: forse un regolamento di conti
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Gli hanno sparato a una gamba forse per un regolamento di conti. È questa l'ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Treviglio che questa mattina, 5 settembre, sono intervenuti a Caravaggio, in via Pirolo, dopo che un giovane è stato raggiunto da un colpo di pistola alla gamba.

Roba da far west, quasi. Erano circa le 10.30 quando i residenti di via Pirolo hanno sentito chiaramente alcuni colpi di pistola. Almeno quattro. Il giovane rimasto ferito è stato poi trasferito al Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso.

È successo all'interno di una vecchia porcilaia rimasta pressoché abbandonata dopo la morte del proprietario. Lo scorso anno era stata ripulita e si pensava fosse stata acquistata, ma poi la situazione è degenerata con l'arrivo di personaggi dediti principalmente all'attività di spaccio.

Un'attività che sta, probabilmente, alla base di quanto avvenuto questa mattina. Poco più di un mese fa i carabinieri avevano sgominato una vera e propria centrale dello spaccio, proprio nello stesso luogo, a poca distanza dal Santuario. Lì, un 41enne marocchino aveva messo in piedi un traffico di stupefacenti consentendo ai clienti di consumare la droga direttamente sul posto, nella casa abbandonata che aveva occupato. Il giorno dopo l’arresto il malvivente è stato processato per direttissima a Bergamo e il magistrato ha convalidato l’arresto ma, a sorpresa, non è stata disposta alcuna misura cautelare sebbene il pm, per gravità della condotta del cittadino marocchino e le condizioni di fatto quali la flagranza di reato, la clandestinità e l’occupazione abusiva di una stabile privato, avesse avanzato richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere.

Ma poche settimane dopo l'attività è ripresa e anzi ha aumentato il suo volume.

"Finché c'era lui si vedevano poche persone - hanno raccontato i residenti della zona - Quando è stato fermato la situazione è rimasta calma per un paio di settimane poi è peggiorata. Le persone che sono arrivate si sono portate un giro di clienti che portava auto avanti e indietro notte e giorno. In alcuni casi il camion del latte non è riuscito a passare perché c'erano due file di auto e ha avuto paura. Come abbiamo paura anche noi, qui ci sono anche dei bambini piccoli".

Poco dopo gli spari, sul posto sono giunti i carabinieri e un'ambulanza. Il giovane è ricoverato all'ospedale di Bergamo in gravi condizioni.

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