Sportiello vs Atalanta finisce uno a uno

SECONDO TEMPO
Parte la ripresa con gli stessi 22 del primo tempo. Unico cambio fino ad ora, ricordiamo, Mancini per Toloi, con il giovane difensore prodotto del vivaio viola al debutto in A. Una punizione di Ilicic mette i brividi al Franchi sfiorando l'incrocio, ma alla fine Gasp decide di buttare nella mischia Cornelius, sostituendo Kurtic. Si torna al "classico" 3-4-2-1. Dopo una lunga fase di combattimento a centrocampo, la grande occasione arriva al 60', quando Ilicic entra in area e viene abbattuto da Astori e Pezzella: è rigore. Il Papu si presenta sul dischetto e calcia alla sua sinistra, ma Sportiello è reattivissimo e riesce a respingere. L'ex nerazzurro, stasera, si sta "vendicando" dell'addio dell'anno passato... Al 70' altra brutta notizia in casa nerazzurra: Ilicic sembra abbia messo giù male il piede ed è costretto a uscire. Al suo posto dentro il giovane e talentuoso Orsolini. Al 79' ci prova de Roon da fuori area con un bolide, che finisce però decisamente alto. All'83', Sanchez sfiora l'autogol e poi il neo-entrato Orsolini, in rovesciata, non trova la porta. Due minuti più tardi, è ancora Sportiello a negare il pareggio all'Atalanta parando il colpo a botta sicura di Castagne. Ora la Dea sta premendo forte per trovare il pari, e alla fine, proprio allo scadere dei quattro di recupero, il pari arriva: Freuler, su assist di Cornelius, trova lo spiraglio giusto per battere l'apparentemente insormontabile Sportiello e strappare il meritato gol dell'1-1.




PRIMO TEMPO
Inizia male la partita per i nerazzurri, con la Fiorentina in vantaggio già al 12' grazie a un gol di Chiesa. Grande controllo a seguire del ragazzo, che poi lascia partire un destro fulminante da fuori area su cui Berisha non può nulla. Poco prima, grande tiro di Kurtic in diagonale con Sportiello bravo a respingere. Una palla sporca, però, è bastata a mettere la partita subito in salita. Tra i nerazzurri, buon inizio di partita di Ilicic, l'ex di turno, che sta interpretando bene il ruolo di "falso nueve" svariando e facendo sponde per i compagni. Molto imballato invece Spinazzola, punito con un giallo per un fallo su Gil Dias. Sale il livello dell'Atalanta e al 21' occasionissima per Freuler, ma Sportiello fa il miracolo: grande apertura di Ilicic per Gomez, che pesca l'inserimento in mezzo all'area dello svizzero. Tiro a colpo sicuro, ma l'ex portiere atalantino è un gatto e mette in angolo. Al 23', brutta tegola per Gasp: Toloi è costretto a uscire per un problema fisico, al suo posto dentro il giovane Mancini di cui il tecnico ha parlato molto bene proprio nella conferenza pre-partita. Col passare dei minuti è l'Atalanta a fare la partita, ma senza avere grandi occasioni e con la Fiorentina sempre pronta a colpire in ripartenza. Proprio allo scadere del primo tempo, doppia occasione nerazzurra: su un corner dalla sinistra, Veretout libera sulla riga; sul successivo tiro dalla bandierina dalla destra, Palomino stacca meglio di tutti sul primo palo, ma la palla finisce fuori. E finisce così anche il primo tempo: Atalanta in svantaggio, ma pienamente in partita.
LE FORMAZIONI
È Fiorentina-Atalanta il posticipo della sesta giornata di Serie A. Un impegno complicato ma non impossibile per i nerazzurri, che vedono aprirsi con il match di oggi una vera e propria settimana di fuoco, che proseguirà giovedì sera, a Lione, con la prima trasferta di Europa League e che si chiuderà la sera di domenica 1 ottobre, al Comunale, con la sfida alla Juventus, in testa al campionato a punteggio pieno insieme al Napoli. A preoccupare i tifosi atalantini, più che la partita in sé, il modo in cui i giocatori riusciranno a gestire le forze in vista anche dei prossimi impegni. In tal senso, decisive le scelte del tecnico di Grugliasco, che punta su un attacco inedito, per la prima volta senza un vero e proprio centravanti: Kurtic, infatti, giocherà a supporto dell'inedita coppia Papu Gomez-Ilicic. Sulla sinistra, invece, torna a vedersi Spinazzola. Nei viola nessuna particolare sorpresa, se non che Pioli punta dal primo minuto sul giovane talento Gil Dias, lasciando invece in panchina Benassi. Ma ecco le formazioni ufficiali.
Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Sanchez, Veretout; Chiesa, Gil Dias, Thereau; Simeone. All: Pioli.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Palomini; Castagne, Freuler, de Roon, Spinazzola; Kurtic; Gomez, Ilicic. All: Gasperini.
Il pre-partita
di Giordano Signorelli
Quattro risultati utili nell'ultimo poker di apparizioni sono un buon biglietto da visita per un'Atalanta che andrà a giocarsela anche a Firenze nel posticipo domenicale: «Non abbiamo alternative, andiamo per fare il massimo - esordisce Gian Piero Gasperini in conferenza stampa -. Senza fare proclami, ma credo che entrambe le formazioni vadano in campo per ottenere il bottino pieno. La Fiorentina è una squadra che ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, però ha fatto un ottimo mercato ed è reduce da alcune buone partite. È un team con diversi giovani, veloci, aggressivi e di qualità. Forse ha bisogno di un po' di tempo per rodarsi, ma ha già fatto vedere buone cose. Siamo solamente all'inizio della stagione e il match contro la Viola sarà utile per capire ulteriormente i valori di questo campionato e valutare dove possiamo arrivare».
Come la Fiorentina, anche l'Atalanta ha modificato il proprio organico: «Esatto, anche la nostra rosa è cambiata per undici elementi, ma a differenza loro abbiamo un gruppo maggiormente consolidato e siamo partiti con basi più certe. Il loro undici di partenza è cambiato di più rispetto al nostro. La Fiorentina rimane sempre una fra le migliori del nostro campionato. Magari non di prima fascia, ma è subito sotto».
L'Atalanta ha appena superato il giro di boa delle sette partite a distanza ravvicinata: «Siamo in un momento indubbiamente positivo - spiega Gasperini -, almeno per come ci alleniamo e affrontiamo le gare. Abbiamo un ottimo atteggiamento e siamo una squadra che ha fiducia e in un confronto come quello di domani tutto questo è molto importante. Noi però, adesso, dobbiamo prolungare questo momento, siamo in una condizione psicofisica buonissima e c'è un'attiva partecipazione di tutta la rosa perché chi gioca offre il proprio contributo. Ci sono le migliori condizioni per fare questo trittico di tre gare impegnative: lo scontro con la Fiorentina ci potrà dire se possiamo stare a un livello più alto; al match contro il Lione ci teniamo tantissimo, soprattutto dopo il risultato con l'Everton. Poi ci sarà la sfida con la Juventus, che si motiva da sola».
Le molte gare ravvicinate hanno costretto Gasperini ha far ruotare parecchio i giocatori, e molti hanno dato risposte positive: «Speravo di poterne far girare tanti - spiega il tecnico di Grugliasco -, mi dispiace per Mancini che avrei voluto impiegare ma non ci sono state le possibilità. È già pronto, spero di lanciarlo il prima possibile. Ci alleniamo tanto, giochiamo tanto ed è importante il contributo di tutti. I nuovi si sono inseriti bene, favoriti anche dal fatto che c'era già un blocco proveniente dalla scorsa stagione, e questo mi dà enorme soddisfazione». Quanto alla formazione di domani, sono ancora diversi i ballottaggi: «Esterni? Siamo in questa situazione dall'inizio. Spinazzola non ha mai giocato, ma da un po' si sta allenando con noi e domani potrebbe partire anche dal via. Hateboer ha giocato tanto, Gosens e Castagne hanno avuto qualche acciacco. Vediamo. Comunque domani ci saranno tutti tranne Schmidt che è infortunato e Melegoni che è con la Primavera». Infine, il tecnico non si sbottona nemmeno quando gli viene suggerita una staffetta Papu-Ilicic: «La formazione non ve la dò - conclude sorridendo -. Davanti vedremo come schierarci. Petagna e Gomez sono usciti un po' malconci dalla sfida con il Crotone, Cornelius ha ripreso ad allenarsi. In questo periodo cerco di mandare in campo chi sta meglio».