Spostamento del mercato sul Sentierone, la Lega: «Che ne sarà di piazzale Alpini?»
I consiglieri leghisti chiedono al Comune se abbia intenzione di attivare un servizio di controllo e di pulizia lungo la recinzione di piazzale Alpini e, soprattutto, se lo spostamento del mercato rimanga per tutto il resto dell’anno
Il trasloco delle bancarelle del mercato da piazzale Alpini al Sentierone ancora non è avvenuto, ma sta già facendo discutere. Alle perplessità espresse ieri da Federconsumatori Bergamo hanno fatto seguito quelle della Lega, messe nero su bianco in un’interrogazione depositata a Palazzo Frizzoni.
In buona sostanza, il Carroccio si chiede a quale destino andrà incontro il piazzale nelle vicinanze della stazione, dove da tempo si denuncia una condizione di degrado. Per questa ragione nel documento si domanda al Comune se abbia intenzione di attivare un servizio di controllo e di pulizia lungo il perimetro della recinzione che delimita il piazzale e se intenda spostare il mercato sul Sentierone per il resto dell’anno.
Il dibattito nasce dalla decisione dell’Amministrazione di spostare dal 22 novembre, ogni lunedì mattina, i 36 banchi del mercato rionale del centro davanti al Teatro Donizetti. Al loro posto piazzale Alpini ospiterà le casette del villaggio natalizio e la pista di pattinaggio sul ghiaccio, che tradizionalmente veniva allestita in piazza della Libertà.
Ma ciò, per i consiglieri comunali leghisti, svuoterebbe ulteriormente di senso il progetto complessivo della riqualificazione del piazzale nei pressi della stazione.
«Piazzale Alpini è stato recentemente interessato da lavori di rifacimento per una spesa che si aggira intorno ai 2 milioni di euro – sottolinea l’interrogazione -. L’Amministrazione si era prefissata l’obiettivo di eliminare i problemi che attanagliano il luogo da anni, ma le aspettative volte a migliorare le frequentazioni dello spazio sono da subito state disattese, in quanto la situazione relativa a episodi di spaccio, vagabondaggio e aggressioni è addirittura peggiorata».
Il dubbio condiviso dai consiglieri Alessandro Carrara (primo firmatario), Alberto Ribolla, Stefano Rovetta, Luisa Pecce, Enrico Facoetti e Giacomo Stucchi è che possano essere cambiate le finalità cui era inizialmente destinato piazzale Alpini. Il timore è che il piazzale attiguo alla stazione si spopoli ulteriormente, lasciando spazio a fenomeni sempre più frequenti di microcriminalità.
«In estate il piazzale ha ospitato una serie di eventi collegati all’allestimento di uno “spazio estivo” in loco che, dati alla mano, non ha registrato un grande successo – osservano i consiglieri nell’interrogazione -. Dividendo il numero dei biglietti staccati con il numero degli ingressi si evince che l’affluenza è stata piuttosto scarsa. Per realizzare il progetto si è resa necessaria la recinzione dell’area che, oltre a oscurare completamente la visione del piazzale ai passanti, ha fatto spostare clochard e spacciatori nelle aree attigue alle grate».