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Come stanno gli italiani a punti (stiamo parlando di patente)

Come stanno gli italiani a punti (stiamo parlando di patente)
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Sono ben 122,5 milioni i punti decurtati dalle patenti degli automobilisti italiani da quando la riforma li ha introdotti. Era Il 1 luglio 2003 in Italia veniva introdotta una modifica sostanziale al codice della strada: la patente a punti. Si parte da un credito di 20 e ogni infrazione provoca una riduzione di quel tesoretto che però, in caso di buona condotta, ogni 2 anni (1 per i primi tre anni di patente) viene accresciuto fino a raggiungere un massimo di 30.

La classifica delle province. Sono passati 14 anni dall’introduzione di quella misura, e qualcuno ha voluto verificare come stanno gli italiani in quanto a punti. Lo ha fatto il centro di ricerche Noesis per conto del portale di comparazione di tariffe assicurative, facile.it. Il primo dato che è venuto allo scoperto è che oggi ci sono 20.497 patentati senza più riserve, cioè a zero punti. Se si guarda ai dati in chiave provinciale, in termini assoluti Napoli è l’area con il maggior numero di automobilisti a 0 punti (1.560) davanti a Milano (1.355) e Roma (1.347), mentre in rapporto al numero dei patentati il primato spetta a Vibo Valentia (0,112) che precede Brescia (0,104) e Reggio Calabria (0.098). In termini assoluti in Lombardia, dopo Milano e Brescia c’è la provincia di Bergamo, ma nettamente distanziata: 337 patenti azzerate contro le ben 858 degli indisciplinati cugini bresciani.

 

 

Le donne sono più brave. Quanto alle differenze di genere sono a dir poco clamorose. L’analisi di facile.it ha considerato infatti le differenze che, in termini di punti sulla patente, si riscontrano fra uomini e donne. E ha scoperto che hanno finito il proprio credito punti lo 0,083 per cento degli automobilisti di sesso maschile. Una percentuale che crolla allo 0,010 per cento fra le donne. Al contrario hanno raggiunto il massimo credito disponibile, 30 punti, il 47,94 per cento degli uomini ed il 57,80 per cento delle donne al volante.

Come controllare e recuperare i punti. A proposito come si fa a verificare com’è la propria situazione? È possibile verificare il saldo punti della propria patente di guida dopo aver effettuata la registrazione sul Portale dell'Automobilista, oppure si può chiamare, da telefono fisso, il servizio automatico al numero 848.782.782 attivo 24 ore su 24, al semplice costo di una telefonata urbana.

 

 

E cosa succede in caso ci si scopre in deficit di punti? Se ne possono recuperare sino a sei frequentando anche dei corsi specifici, con obbligo di esame finale. È la situazione a cui dovrebbero ricorrere gli oltre 93mila italiani che stanno sotto la soglia dei nove punti. Se invece, si hanno zero punti, dopo la lettera di avviso del ministero dei Trasporti, si hanno 30 giorni (nei quali si può circolare) per risostenere l’esame di guida. C’è poi da considerare che le penalità quando si arriva all’azzeramento sono anche indirettamente di natura economica, perché incidono sul calcolo della Rc auto. L’unica scappatoia che resta è quella di dirottare la penalità di punti su qualche famigliare in miglior condizione o di non indicare chi c’era alla guida in caso di multe prese da dispositivi automatici. Ma è un silenzio che costa caro la multa per la mancata confessione è di 236 euro.

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