sfrattate le tombolate

Stezzano, la bega Apas-Comune

Stezzano, la bega Apas-Comune
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Non accennano a diminuire le frizioni tra l'Amministrazione comunale e il centro socio culturale Apas. Ognuno rimane sulle sue posizioni e i toni si stanno facendo via via più aspri. Nel frattempo i membri del Comitato delle associazioni combattentistiche di Stezzano non sanno ancora se, per organizzare le celebrazioni del IV Novembre, potranno incontrarsi come fanno da 25 anni a questa parte, nella sala d'Armi, al primo piano della sede dell'Apas.

La questione delle associazioni combattentistiche. Alla base di questo dubbio c'è la diversa interpretazione di un passaggio della nuova convenzione, firmata da Apas e Amministrazione comunale lo scorso agosto. I primi dicono di essere stati costretti dal Comune a sfrattare il comitato: «Non possiamo più, con nostro dispiacere, ospitare enti e associazioni. Lo dice la convenzione, noi non facciamo altro che applicarla», aveva dichiarato la presidente Rosy Invernizzi. I secondi, dal canto loro, non considerano affatto il Comitato alla stregua di un'associazione: «La sala d'Armi è la loro sede da sempre, da quando l'Apas si è insediata nell'edificio di via XXV Aprile. Non è un'associazione che chiede di essere ospitata, ma una realtà consolidata, uno stato di fatto», aveva replicato il sindaco Elena Poma.

 

 

La vecchia convenzione. Nella precedente convenzione il contratto tra Comune e il centro socio culturale era regolato da una concessione di servizio, quindi l'associazione percepiva un contributo dall'Amministrazione per lo svolgimento di un servizio rivolto alla comunità, aveva l'uso gratuito della sede e le venivano rimborsati i costi delle utenze. Apas era autorizzata anche a subaffittare le sale fino a quando, scaduta la convenzione, il Comune l'aveva diffidata dal farlo in attesa della stipula del nuovo documento. Diffida che però era stata ignorata.

Il nuovo comodato d’uso. Con la nuova convenzione i rapporti sono invece regolati da un comodato d'uso gratuito di locali di proprietà comunale: stop al pagamento delle utenze da parte del Comune, via libera al subaffitto delle sale e divieto di ospitare enti e associazioni. Ma il Comitato delle associazioni combattentistiche? Come viene inquadrato? Qual è la sua sede? Sarebbe «ospite» di Apas oppure può rimanere nella sala d'Armi di diritto? Bisognerà rispondere a questi quesiti per sciogliere il nodo. Verosimilmente toccherà agli avvocati sbrogliare la matassa.

 

apaspanorama

 

E addio allo spirito di collaborazione. In seguito a questa ennesima incomprensione, il primo cittadino aveva voluto informare il Consiglio comunale della questione, con una comunicazione letta nell'ultima seduta del 7 ottobre. Pesanti le accuse del sindaco: «Dal momento della firma della convenzione Apas ha iniziato un'opera di contrapposizione nei confronti del Comune che a tratti è sembrata ossessiva, priva di motivazioni fondate, pretestuosa e illogica».

Si è poi allacciata alla questione del Comitato dei combattenti e a quella delle «tombolere»: «Apas ha tentato di estromettere quelle socie che, ogni pomeriggio, trascorrono alcune ore nei locali per giocare a tombola, con l'accusa, non ancora peraltro dimostrata, del gioco d'azzardo». Secondo l'Amministrazione, tra il Comune e l'Apas manca «quello spirito di collaborazione che dovrebbe essere alla base del rapporto». Per questo «non rimane altro che valutare con attenzione l'operato di questa associazione e l'atteggiamento assunto in questi mesi, non rispondente certo ai canoni di collaborazione e rispetto dei ruoli e delle funzioni delle istituzioni».

 

Elena Poma Stezzano

Elena Poma, sindaco di Stezzano.

 

E risposta. Alla comunicazione del sindaco ha risposto il gruppo consiliare Stezzano Bene Comune, attraverso un comunicato stampa. E non ci sono andati leggeri nemmeno loro: «Per risolvere la controversia il Comune non ha saputo far altro che affidarsi a un avvocato, con relativo onere a carico della collettività di Stezzano, quando sarebbe bastato che l'Amministrazione andasse oltre i personalismi, dimostrando di rappresentare davvero tutti i cittadini, mostrando capacità di dialogo e senso di responsabilità con un'associazione storica del paese». Anche in questo documento si fa riferimento al comitato delle associazioni combattentistiche: «Per volere dell'Amministrazione in convenzione è stato inserito un articolo specifico che vieta ad Apas la possibilità di ospitare altri enti o associazioni. È irrazionale che ora, dopo aver introdotta per scelta politica nella convenzione quella regola del divieto di sub-concessione, il Comune voglia una deroga a cui poteva pensare già in sede di discussione della convenzione. Ed è ancora più assurdo che il sindaco diffidi Apas dall'applicarla alla lettera».

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