l'aggressione

Studente di 17 anni colpito a calci e pugni da sei giovani davanti alla fermata del bus a Ponte San Pietro

Il ragazzo di Villa d'Almé stava aspettando il pullman per tornare a casa. Per lui ben sette giorni di prognosi

Studente di 17 anni colpito a calci e pugni da sei giovani davanti alla fermata del bus a Ponte San Pietro
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Era alla fermata davanti all'istituto Maironi da Ponte di Ponte San Pietro per prendere il bus, quando è stato accerchiato da sei ragazzi che hanno iniziato a minacciarlo. Lo hanno fatto cadere e lo hanno riempito di calci, finché un'auto che passava di lì ha chiamato i soccorsi.

Cosa è successo 

Questo è l'episodio di violenza riportato da L'Eco di Bergamo, che ieri, venerdì 20 settembre, ha avuto come vittima un giovane di 17 anni di Villa d'Almé che frequenta la quarta superiore all'istituto Marconi di Dalmine e che stava tornando a casa dopo la scuola. Si era fermato a Ponte San Pietro in attesa di cambiare il bus.

Secondo quanto finora emerso, gli aggressori, di origine nordafricana, intendevano rubare al ragazzo la sua sigaretta elettronica. Il giovane studente ha riferito di non averli mai visti in precedenza.

L'indignazione del padre

Allo studente, portato al vicino pronto soccorso, sono stati dati sette i giorni di prognosi. Insieme al padre denuncerà l'accaduto, che intanto è stato raccontato e sul quale stanno indagando i carabinieri di Curno. Il padre è indignato per l'episodio in sé, ma anche perché nessuno ha fermato i sei ragazzi mentre aggredivano suo figlio: «Era pieno giorno, a una fermata del bus, vicino a una scuola: com’è possibile che nessun genitore si sia preoccupato di intervenire? E se fosse stato loro figlio?».

Commenti
Diego

Io penso che sarei sceso dalla macchina con un cric in mano perché son sempre in sei e dopo voglio vedere, ho 55 anni e ne ho viste di cose.

Claudio

Riscrivo il commento che avete inspiegabilmente cancellato. Ennesima prodezza delle "risorse " . Spiace davvero per il ragazzo aggredito. Questa gente va rispedita subito al proprio paese senza se senza ma.

Francesco Giuseppe

Sig. Michele non dica sciocchezze. Queste gang di giovani rapinatori ci sono da quando sono arrivati africani e sudamericani, prima non esistevano. Furti e rapine, erano mote meno di adesso e non c'era paura e prendere bus e metro, borseggi compresi. Altro che domiciliari o fogli di via.

Massimo

Di origine nord africana? Magari con quelle pettinature tipo cespuglio? Stranooooooooo

Mirko88

Certo Michele, i maranza 50 anni fa...

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