«fuori controllo»

Studenti aggrediti in zona stazione a Bergamo: «È successo in pieno giorno fuori da scuola»

Le tre ragazze si sono rifugiate in un negozio vicino. Uno dei due ragazzi si è difeso e poi è stato inseguito dal cane dell'aggressore

Studenti aggrediti in zona stazione a Bergamo: «È successo in pieno giorno fuori da scuola»
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di Marta Belotti

È successo in pieno giorno, a due passi da scuola e per un motivo futile, se non inesistente. È questo che fa arrabbiare ancora di più la mamma di una ragazza di sedici anni, che è stata coinvolta in un'aggressione avvenuta nel pomeriggio di venerdì 14 febbraio, verso le 16.30, tra via Maj e via Taramelli a Bergamo.

La minaccia percepita e l'aggressione

La giovane si trovava con un gruppo di amici che, come lei, erano usciti da scuola dopo le attività pomeridiane. «Erano tre ragazze e due ragazzi - racconta la madre -. Stavano passeggiando lungo la via e si stavano facendo compagnia a vicenda, chi verso casa, chi verso i pullman, quando hanno notato un uomo, probabilmente nordafricano, molto alto, con un cane razza Amstaff che camminava verso di loro. Continuando a chiacchierare tranquillamente, giusto per precauzione, i ragazzi si sono messi in testa al gruppo per lasciare le ragazze più protette».

Quando il giovane con il cane si è fatto ancora più vicino sono iniziati i problemi: «Mia figlia mi ha raccontato che sembrava proprio voler trovare l'occasione per attaccare briga, perché si è rivolto subito al ragazzo più grande del loro gruppo dicendogli che lo aveva guardato male. A quel punto, mia figlia e le sue amiche sono scappate e si sono rifugiate in un negozio gestito da un ucraino, che le ha aiutate dicendo di restare lì tranquille. Insieme, hanno chiamato la polizia, perché nel mentre fuori si era aperto un vero e proprio diverbio».

La reazione e la fuga

In particolare, stando a quanto riportato dai ragazzi, l'uomo con il cane nel mentre aveva cercato di mettere le mani al collo del giovane più robusto, che però ha reagito prontamente, allontanandolo. L'aggressore ha quindi perso l'equilibrio e, scocciato, ha portato le mani al borsello. «Il ragazzo che lo aveva respinto ha avuto paura che stesse cercando un coltello, dato che ormai se ne sentono di tutti i colori. Per questo si è subito dato alla fuga, ma l'uomo ha liberato il cane e ha anche gridato: "Attacca!"».

Fortunatamente, il giovane è stato più veloce e ha trovato rifugio nella macchina di un passante, che lo ha fatto entrare e lo ha nascosto. Non vedendolo più, lo straniero ha ripreso il cane e se n'è andato.

«Nessun agente si è fatto vivo in tempo»

«In tutto questo, nonostante le ragazze avessero contattato la polizia, nessun agente si era ancora fatto vivo - continua la madre -. Il giorno dopo abbiamo deciso di fare denuncia. I carabinieri però ci hanno suggerito, dato che non c'erano stati furti o persone ferite, di fare solo una segnalazione, tanto portarlo a processo sarebbe stato inutile. Abbiamo quindi optato per la segnalazione».

Conclude la donna: «Però io non ci sto: non è possibile che un gruppo di sedicenni venga aggredito in questo modo e si trovi ad affrontare una situazione simile in pieno giorno e a due passi da scuola. Chiedo che ci siano maggiore controllo e più sicurezza. I nostri ragazzi vanno protetti, non perché si spaventino per un niente o perché gonfino i fatti. La situazione è davvero pericolosa e sta evidentemente sfuggendo di mano».

Sicuramente, non si tratta di una problematica nuova o poco conosciuta, dato che già a settembre gli alunni stessi dei licei Mascheroni, Secco Suardo, Sarpi e Lussana avevano mandato una lettera per segnalare i problemi di sicurezza intorno alla stazione autolinee e alle loro scuole.

Commenti
Piera Ferrario

Il problema è purtroppo che “nessuno” anche delle forze dell’ordine interviene mai: sanno solo dire di stare attenti (?) , di non fare denuncia perché tanto non è facile dimostrare che c’è stato quanto meno un “tentativo “ di aggressione ecc ecc, il cane è al guinzaglio (?) quindi …. su ragazzi e/o signore sole: fatevi aggredire pure…… sappiamo chi sono , sappiamo cosa fanno ma non possiamo fare niente !!!!!! Bello essere di Bergamo 👎👎👎👎👎😟😟😟😟😟😟

Francesco Giuseppe

Mi stupisce enormemente che, nonostante questi articoli, i relativi giusti commenti e le denunce ufficiali dei genitori dei ragazzi in questione, come in altre aggressioni accadute, nessuna parola è arrivata dalla sindaca da 11.000 €/mese, ne dai suoi assessori da 8.500 €/mese a commento di tutto ciò che accade a Bergamo. Dimostrazione del loro interesse verso i Bergamaschi onesti da parte loro.

Michele

A me par di capire che siamo alla psicosi collettiva

fulvio

questa giunta che di nuovo non ha autorizzato l'uso del teaser continuando a dire che la città è sicura non è in grado di gestire il problema della sicurezza per quanto riguarda la polizia locale...

Claudio

Pochi giorni orsono in Consiglio comunale partiti e liste della maggioranza hanno vergognosamente bocciato l'uso del taser per la Polizia locale sostenendo che è pericoloso il suo utilizzo. Vale a dire che lor Signori ( Sindaca e compahni ) tutelano gli aggressori anziche gli aggrediti. Ma in che mani siamo?

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