Tante restrizioni e un dietrofront: i supermercati possono vendere alcolici anche dopo le 18
Nel provvedimento numero 623 del 21 ottobre, la Regione ha modificato un passaggio del provvedimento precedente, rendendo di nuovo possibile l'asporto di bevande alcoliche

Nel tourbillon di ordinanze regionali degli ultimi giorni, tra le tante restrizioni aggiuntive decise dai vertici del Pirellone (in primis il coprifuoco notturno dalle 23 alle 5 con tanto di autocertificazione necessaria per muoversi, ma anche la chiusura dei centri commerciali nel week-end) c'è anche un dietrofront: a differenza di quanto previsto il 16 ottobre con l'ordinanza 620, nell'ordinanza 623 di ieri, 21 ottobre, è stata ristabilita la possibilità di vendita di bevande alcoliche anche dopo le ore 18 da parte dei supermercati.
Regione Lombardia, infatti, nel passaggio dell'ultima ordinanza che prevede delle modifiche per la precedente, ha cancellato il divieto di vendita d'asporto di alcolici a partire dalle 18, che quindi è ora consentito sia per i bar che per i supermercati, mantenendo però il divieto di consumo nelle vicinanze del luogo di acquisto e in aree pubbliche.
Grande soddisfazione per questa modifica è stata espressa da Coldiretti, che aveva mostrato molte perplessità sulla questione. «Grazie al presidente Fontana e all’assessore all’agricoltura Rolfi per aver condiviso le nostre osservazioni - ha infatti commentato Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia - e per essersi impegnati a rivedere le misure in atto, compatibilmente con la situazione generale che stiamo attraversando, per salvaguardare l’attività e i posti di lavoro delle aziende vitivinicole colpite dagli effetti della crisi economica generata dal Covid».