Attese 150 mila persone

La magica Notte della Taranta Un ballo nato per guarire

La magica Notte della Taranta Un ballo nato per guarire
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Sabato sera, nella piazza di Malpignano, in provincia di Lecce, si concluderà il tradizionale festival itinerante della pizzica, che verrà trasmesso in diretta su Rai5 e Radio2, a partire dalle 22,30. La Notte della Taranta chiude i festeggiamenti che, iniziati a giugno, hanno toccato le principali città del Salento. Si stima che ci saranno ben 150mila persone: un dato ragguardevole, che rende ragione della crescente popolarità del fenomeno. Le Ferrovie hanno addirittura messo a punto un orario straordinario per facilitare l’arrivo dei partecipanti, molti dei quali provengono anche dall’estero. Il festival della taranta è una delle principali entrate del turismo regionale: uno studio della Bocconi ha calcolato che investirvi un euro produce un ritorno economico di 8 euro.

La “taranta” che dà il nome al ballo è proprio la tarantola, il cui morso (o “pizzica”) tormenta i corpi e la mente delle sue vittime. Si può diventare tarantolati, tuttavia, anche in seguito all’incontro con una serpe o con un altro animale che sia in grado, di incantare chiunque lo guardi negli occhi – un po’ come il mitologico basilisco. Già nel XVII secolo, gli effetti del veleno venivano sedati attraverso una terapia coreutica e musicale. Nel corso degli anni, essa ha assunto forme diverse, benché strutturate entro una formularità rituale codificata. La scelta del tipo di musica è fondamentale, perché non tutte sono in grado di risvegliare (“scazzicare”) la vittima. Di solito, si privilegiano ritmi veloci e coinvolgenti, per trascinare i “tarantolati” in danze liberatorie e guaritrici.

I gruppi di musica popolare che hanno partecipato al festival sono stati sessanta, con ospiti provenienti da tutto il mondo. Domani sera, tra gli italiani che si esibiranno sul palco, ci saranno Roberto Vecchioni, Alessandro Mannarino, i Fratelli Mancuso e Antonella Ruggiero. Quest’ultima ha già annunciato che canterà due canzoni, Damme la manu e Pizzicarella. Nonostante i nomi siano quelli di famosi interpreti e cantautori, infatti, la regola vuole che tutti suonino brani della tradizione salentina, insieme all'Orchestra popolare diretta Giovanni Sollima. Tra gli ospiti stranieri, invece, ci saranno Bombino, Glen Velez, Lori Cotler e Avi Avital. Il corpo di ballo è diretto da Miguel Angel Berna.

L’evento, oltre ad essere trasmesso dalla Rai, ha attirato corrispondenti esteri, dagli Stati Uniti, dal Messico, dalla Danimarca e dagli Emirati Arabi. Il documentarista americano Wolfgang Achtner ha così sintetizzato l’interesse rivestito dalla festa salentina: «Questo è un momento straordinario, in cui una piccola località diventa una delle capitali della musica mondiale, un esempio tipico di world music, fatto di contaminazioni tra le diverse culture e tradizioni».

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