per i colloqui dei detenuti

Tim dona 1.600 telefonini per le carceri. E altri 1.600 li acquista il Dipartimento penitenziario

Tim dona 1.600 telefonini per le carceri. E altri 1.600 li acquista il Dipartimento penitenziario
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Una delle ristrettezze del decreto del Consiglio dei ministri, per il contenimento del Coronavirus, ha avuto come conseguenza quella di sospendere i colloqui dei carcerati con i propri cari. Una scelta ritenuta dolorosa e che ha portato anche a manifestazioni - in alcuni casi violente - da parte dei detenuti e dei loro familiari. La Tim ha provveduto a donare al ministero della Giustizia 1.600 telefoni mobili che il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria potrà utilizzare per far rimanere in contatto il mondo del carcere con l’esterno e risolvere quello che era divenuto un problema. Il Dipartimento sta provvedendo all’acquisto di altri 1.600 telefoni, in aggiunta agli strumenti già presenti nelle carceri, come telefoni fissi o collegamenti Skype, proprio per facilitare gli accessi contemporanei anche oltre il limite di tempo consentito. Il Dipartimento ha adottato altre iniziative per far fronte all’emergenza sanitaria e alle conseguenti limitazioni previste per contenere il rischio di contagi. Fra queste l’utilizzo senza costi del servizio di lavanderia, la possibilità di ricevere bonifici online e l’aumento dei limiti di spesa per ciascun detenuto.

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