Operazione Rainbow

Timbri falsi a Orio, la titolare dell’ex agenzia per immigrati andrà a processo a dicembre. Condannato un poliziotto

Elmonda Popa rischia fino a 24 anni di carcere, riconosciuta colpevole una segretaria. Anche un altro agente dovrà difendersi in Tribunale

Timbri falsi a Orio, la titolare dell’ex agenzia per immigrati andrà a processo a dicembre. Condannato un poliziotto

Andrà a processo il prossimo 17 dicembre Elmonda Popa, l’ex titolare dell’agenzia “Tutti i colori del mondo” di Treviglio, accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e corruzione. La donna, arrestata nel 2021 nel contesto dell’operazione “Rainbow” della polizia di Stato e che ora ha 41 anni, ne rischia fino a 24 di carcere.

L’ex poliziotto ammette in Aula

È stato invece già condannato, con rito abbreviato e sconto di un terzo della pena, Antonino Pistone, l’ex sovrintendente capo della polizia di frontiera all’aeroporto di Orio. Il 61enne di Bergamo aveva apposto dei timbri sui passaporti di alcuni albanesi senza requisiti, per far figurare che fossero transitati dallo scalo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen. Ciò permetteva loro di rimanere fino a novanta giorni per semestre nel nostro Paese, cercando di prolungare la loro permanenza tramite la richiesta del permesso di soggiorno.

Contestati dodici casi, per un totale di oltre 74mila euro, che secondo gli inquirenti Popa aveva promesso all’agente in cambio dei sui servigi illegali. Pistone, come riportato oggi (martedì 7 ottobre) dal Corriere Bergamo, ha ammesso di averlo fatto, spiegando che aveva necessità di soldi, venendo condannato a sei anni, due mesi e venti giorni, insieme a 28mila euro di multa. Anche se su alcuni episodi è stato assolto. Per accesso abusivo al sistema informatico delle forze dell’ordine, in precedenza aveva ricevuto una condanna di due anni e quattro mesi, ancora in abbreviato.

Rispetto alla sentenza per i timbri, il suo avvocato ha annunciato che attenderanno le motivazioni, ma faranno sicuramente ricorso, in quanto reputano la pena eccessiva.

Condannata segretaria, a processo un altro agente

Una delle due segretarie dell’agenzia di Treviglio, che oggi ha 31 anni, è stata condannata a quattro mesi e sedicimila euro di multa, con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario.

Risulta rinviato a giudizio anche un ex vice-ispettore di 56 anni, accusato di aver timbrato il passaporto di un’ucraina, nel contesto dello stesso sistema illecito, in cambio di denaro.