Tragedia sfiorata a Nembro: «Quella telefonata in caserma lo ha salvato»
Poteva finire male per un 22enne ucraino che, nella notte tra Pasqua e Pasquetta, ha tentato di gettarsi nel fiume. Il video del salvataggio
di Elena Conti (nella foto in apertura, i Carabinieri e l'autore della telefonata "salvavita")
«Poteva finire davvero male e invece, grazie al grande cuore di chi, di fronte al pericolo, non si è girato dall’altra parte, e all’intervento tempestivo dei carabinieri che hanno agito con prontezza, è andato tutto bene». Così il sindaco di Nembro Gianfranco Ravasio ha commentato la tragedia sfiorata che si stava per consumare, nella notte tra Pasqua e Pasquetta, al ponte romanico.
Ecco i fatti riportati sulla stampa locale: verso le tre del mattino, mentre imperversava un burrascoso temporale, un 22enne di nazionalità ucraina ha raggiunto a piedi il ponte di via Marconi e, arrampicandosi sul muro che lo cinge, ha scavalcato la barriera metallica e si è sporto sul fiume in piena sottostante, minacciando di gettarsi in acqua.
Fortunatamente, un autista che passava di lì proprio in quel momento lo ha visto compiere questo gesto azzardato e, preoccupato, ha chiamato immediatamente i carabinieri. È stato proprio grazie a questa telefonata provvidenziale che due carabinieri in servizio al Radiomobile di Bergamo sono riusciti, nell’arco di qualche minuto, ad arrivare in tempo per salvargli la vita.
«Hanno subito tentato di aprire un canale di comunicazione - spiega il tenente colonnello Riccardo Ponzone, comandante del Reparto Operativo dei carabinieri di Bergamo -, ma (...)
nella mappa è indicato il ponte romanico di Albino la foto rappresenta il ponte di Nembro...