l'incidente

Tragedia sul Gran Zebrù: una alpinista precipita per seicento metri e muore

L'allarme è stato lanciato questa mattina, lunedì 14 giugno, poco dopo le 8: a chiamare i soccorsi un compagno di cordata

Tragedia sul Gran Zebrù: una alpinista precipita per seicento metri e muore
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Un’alpinista bergamasca ha perso la vita questa mattina, lunedì 14 giugno, dopo essere precipitata per circa 600 metri in un canalone sul Gran Zebrù, vetta al confine tra le province di Sondrio e Bolzano.

Come riportano i colleghi di PrimaLaValtellina l’incidente è avvenuto poco dopo le 8 del mattino, a circa 3.800 metri d’altitudine: la donna, 25 anni, nata a Lovere e residente a Darfo Boario Terme (Brescia), dopo aver risalito il canale delle Pale Rosse, poco prima di arrivare sulla cresta di Solda–Suldengrat, è probabilmente inciampata, perdendo l’equilibrio e precipitando verso valle.

Il compagno di cordata, anche lui di Darfo Boario Terme, ha lanciato subito l’allarme, raccolto dal 112 di Bolzano che ha allertato una squadra del soccorso alpino di Solda. I soccorritori hanno raggiunto l’alpinista in elicottero, ma non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La salma è stata trasportata prima e Solda e, in seguito, a Silandro.

L’altro alpinista che era con lei è invece stato recuperato con un verricello e trasportato a valle, dove è stato preso in consegna dagli uomini del soccorso alpino Cnsas di Valfurva. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la guardia di finanza e i vigili del fuoco.

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