Clamoroso al Castellani, l'Empoli punisce la Dea 3-2

Secondo tempo
Come nel primo tempo, anche nella ripresa è stato il finale a decidere tutto. Gasperini toglie Zapata e Toloi e inserisce Pasalic e Mancini, ma al 51' l'Empoli va subito vicino al pari con Traorè: gran lancio d'esterno di Maietta per il numero 8, che col sinistro mette paura a Berisha, ma palla alta. Tre minuti dopo gli risponde Mancini, che cerca il suo quarto gol consecutivo, ma non va. Al 56' squillo del Papu, che ci prova di sinistro e impegna Provedel. Al 65' è Ilicic a cercare la rete, al 66' Krunic, ma entrambi non pungono. Al 77', doccia fredda per la Dea: Caputo inventa, cross dalla sinistra per La Gumina, che viene però anticipato da uno scoordinato Masiello, che la butta nella sua porta. È 2-2. I nerazzurri reagiscono e al 79' vanno vicini al 2-3 con Gosens, che colpisce il palo dopo una grandissima azione di Ilicic. Il tedesco, però, era anche in fuorigioco. Lo sloveno è ancora protagonista cinque minuti dopo, ma in negativo: all'84', infatti, Ilicic viene incredibilmente espulso per un doppio giallo per proteste. A quel punto l'Empoli ci crede, si riversa in avanti e al 92' completa una rimonta che ha dell'incredibile, con Silvestre che sugli sviluppi di un corner trova il colpo di testa vincente. Che amarezza per la Dea...
Primo tempo
Una prima mezz'ora al piccolo trotto, poi un quarto d'ora di fuoco. Bella partita, nel complesso, quella che sta andando in scena al Castellani di Empoli. È l'Atalanta a partire meglio e a controllare il gioco, ma la prima vera occasione è per l'Empoli: all'8', La Gumina calcia di prima intenzione su un bel cross dalla sinistra, ma trova Berisha sulla sua strada. I nerazzurri sembrano perdere un po' di sana "arroganza" e abbassano il baricentro, con Ilicic che fatica ad accendersi. Ne approfitta ancora l'Empoli, che velocissimo al 15' tenta di bucare la difesa atalantina, ma è bravo Djimsiti a chiudere. Al 25' ecco il Papu, che tenta il tiro da fuori murato. Ma al 27' l'occasionissima è sulla testa di Caputo, che apre e chiude un bel triangolo ma trova ancora attento Berisha a salvare. Risponde l'Atalanta con Toloi, che al 31' viene liberato al tiro da un tocco di tacco di Ilicic, ma il brasiliano calcia fuori di poco. Alla fine, al 33', la sblocca Freuler: Ilicic allarga per Hateboer col tacco, l'olandese mette in mezzo, la difesa libera male e Freuler è lesto a ribadire in rete. Le cose sembrano mettersi bene per la Dea, ma la risposta dell'Empoli è veemente: al 35' ci prova con un gran tiro Krunic, al 37' l'arbitro ferma il gioco per un presunto fallo di mano di Masiello. L'aiuto del Var conferma la decisione: giallo per il difensore e rigore per l'Empoli. Dal dischetto va Caputo, che colpisce incredibilmente la traversa e sul rapido contropiede nerazzurro, Zapata pesca dalla sinistra Hateboer, che mette dentro la sua seconda rete consecutiva. È 0-2. Ancora una volta l'Empoli mostra un carattere incredibile, reagisce e al 42' accorcia già le distanza (con merito): gran discesa di Di Lorenzo sulla destra, il cross del difensore viene deviato male da Djimsiti e La Gumina ne approfitta. Al 45', Caputo sfiora addirittura il pareggio cercando di scartare Berisha, ma si allunga troppo il pallone e il portiere riesce a salvare tutto. Finisce qui il primo tempo.
Formazioni ufficiali
L'Empoli arriva dalla vittoria (non proprio meritata) sull'Udinese, la prima del nuovo ciclo di Iachini; l'Atalanta, invece, ha definitivamente chiuso la crisi con le quattro vittorie consecutive, di cui l'ultima sull'Inter con un roboante 4-1 interno. Entrambe le formazioni puntano quindi a continuare il buon momento di forma, ma non sarà semplice per nessuna delle due. Ecco le scelte dei due tecnici:
Empoli (4-3-1-2): Provedel; Di Lorenzo, Maietta, Silvestre, Pasqual; Veseli, Bennacer, Traoré; Krunic; La Gumina, Caputo. All.: Iachini.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. All.: Gasperini.
La conferenza di Gasperini
di Giordano Signorelli
Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, riprende il campionato e l’Atalanta si trova di fronte la trasferta di Empoli. Gian Piero Gasperini, nella consueta conferenza stampa della vigilia, spiega come i nerazzurri si presentino all’appuntamento: «Lontano da casa abbiamo fatto sempre delle buone partite, ma è chiaro che ogni volta dobbiamo ricominciare tutto da capo. Quanto fatto prima offre certamente consapevolezza e fiducia e andremo a Empoli affrontando il duello con personalità, come fatto nei precedenti match. Ovviamente consapevoli del fatto che questi incontri nascondono sempre parecchie insidie». L’Atalanta troverà un Empoli tutto sommato in salute, reduce dalla vittoria nello scontro diretto per la salvezza contro l’Udinese. «L’Empoli viene da una successo importante con l’Udinese che ha permesso ai toscani di agganciarsi al treno salvezza. Ha cambiato l’allenatore e in queste due settimane avrà sicuramente avuto modo di affinare alcune cose. Ma noi dovremo scendere in campo con la giusta concentrazione per proseguire la rivalità iniziata un mese fa».
La sosta ha permesso a quasi tutti gli indisponibili di rientrare in gruppo: «A parte ci sono solo Varnier, Barrow e Tumminello. Per il resto stiamo abbastanza bene e l’unica incertezza di quando si riparte riguarda i giocatori impegnati con le nazionali. Qualcuno ha giocato, altri no e quindi questo aspetto crea qualche dubbio. Dal mio punto di vista spero sempre che quando vanno in Nazionale i miei ragazzi giochino. Poi quando tornano dobbiamo resettare e ripartire dal punto in cui eravamo rimasti, anche se tutto questo interrompere il campionato ogni tre-quattro partite non ci fa bene». Infine un ulteriore sguardo all’Empoli: «In Serie A sono tutte partite difficili. L’Empoli ha avuto un calendario particolarmente impegnativo ma ha sempre fatto buone prestazioni, raccogliendo meno di quanto avrebbe meritato. Nella massima serie sono tutte gare equilibrate, le sfide facili non esistono più. Noi dovremo essere attenti e giocare con la fiducia necessaria per continuare la nostra striscia positiva».