La vittima

Travolto da un ubriaco a Treviglio, non ce l’ha fatta il 56enne

Francesco Fanelli, camionista, è morto ieri in ospedale: lascia tre figli. Investito mentre scaricava merce dall’auto in compagnia di suo fratello

Travolto da un ubriaco a Treviglio, non ce l’ha fatta il 56enne
Pubblicato:
Aggiornato:

Sabato notte è stato investito da un automobilista - poi risultato positivo all’alcoltest – mentre scaricava della merce dall’auto con il fratello, non lontano da casa sua, a Treviglio, in via Mantegna. E ieri pomeriggio, ricoverato al Papa Giovanni XXIII, il camionista trevigliese Francesco Fanelli ha esalato l’ultimo respiro: troppo esteso e profondo il trauma cranico causato dall’incidente

Com’è andata

Secondo la ricostruzione della polizia stradale di Treviglio l’auto guidata dal giovane ubriaco – ora accusato di omicidio stradale - è piombata contro la Hyundai di Fanelli. L’auto è finita contro il muretto di recinzione dell’abitazione, schiacciando il 56anni. Alla scena ha assistito da vicino il fratello, che ha subito chiamato il 112: poi il trasporto del 118 in codice rosso all’ospedale di Bergamo. Fanelli lascia i figli Alessandra, Domenico ed Elena: gli organi dell’uomo, che giovedì avrebbe compiuto 57 anni, sono stati donati.

Origine pugliese

Fanelli era nativo di Mesagne, cittadina pugliese in provincia di Brindisi. Abitava in via XXIV Maggio, a Treviglio, da 10 anni. Lavorava da sempre come autotrasportatore, attualmente per una ditta del Lodigiano.

Seguici sui nostri canali