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Tre case abbandonate in fiamme in sette giorni, sul Sebino è caccia al piromane

Il misterioso piromane ha colpito sempre edifici abbandonati e gli allarmi sono scattati sempre a metà mattina

Tre case abbandonate in fiamme in sette giorni, sul Sebino è caccia al piromane
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Il Sebino è vittima di un misterioso piromane? È la pista che si sta seguendo dopo che nel giro di una settimana tre edifici abbandonati sono andati a fuoco. L’ultimo incendio, in ordine di tempo, è stato appiccato ieri (giovedì 3 dicembre) all’interno dell’area delle ex cave di gesso di Lovere. Lo stesso luogo dove la settimana precedente si era registrato il primo rogo, quando era stata data alle fiamme una baracca utilizzata come pollaio e deposito. Il secondo episodio si era invece verificato in una casa abbandonata a Costa Volpino. I tre incendi presentano numerose analogie. Gli obiettivi scelti erano tutti edifici fatiscenti e inutilizzati, non allacciati alla rete del gas o dell’elettricità, elemento che fa escludere che all’origine dei roghi ci possano essere corto circuiti. In tutti e tre i casi l’allarme e la chiamata ai vigili del fuoco è arrivata a metà mattina. Mancano però elementi utili per capire cosa questo piromane possa aver utilizzato come innesco.

Per i vigili del fuoco volontari di Lovere l’incendio di Costa Volpino è di origine dolosa, visto che le fiamme si sono sprigionate in due punti distinti dell’abitazione; gli inquirenti sono al lavoro per accertare le cause dei due incendi verificatisi negli immobili all’interno delle ex cave di gesso, di proprietà dell’impresa edile Schiavi di Bossico. Per ora si esclude un tentativo di estorsione.

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