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Treviglio, meno sosta a pagamento Il contrario di quanto fa Bergamo

Treviglio, meno sosta a pagamento Il contrario di quanto fa Bergamo
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Sono sempre stati distanti, Bergamo e Treviglio. I trevigliesi non si sentono bergamaschi, sono più orientati verso Milano. A Bergamo ci vengono poco, e se lo fanno è perché non ci sono alternative. Ora sono distanti anche politicamente, e per scelte urbanistiche e di mobilità. Come i parcheggi a pagamento. Le strisce blu, cioè. La Giunta comunale della Bassa ha infatti diminuito l’orario in cui bisogna infilare le monete nel parchimetro: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 (non più fino alle 20). Ma non è l’unica novità: è stato anche istituito uno speciale ticket giornaliero per la sosta a pagamento di chi partecipa a eventi organizzati al Tnt (Teatro Nuovo Treviglio).

Come da programma. «Ridurre l’orario era uno dei punti del nostro programma elettorale - ha spiegato il sindaco Juri Imeri - Un segnale di vicinanza ai bisogni del cittadino e dei commercianti, visto che non sono state ritoccate le tariffe (si continuerà a pagare 80 centesimi l’ora, ndr) e si continuerà a non pagare durante l’orario del pranzo». «Soprattutto - ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano - è un provvedimento che entra in vigore nonostante sia chiusa piazza Setti. Potevamo aumentare le tariffe, invece siamo andati nel senso opposto». Non si sa quanto costerà l’operazione: si misurerà direttamente sul campo quanto sono diminuiti gli incassi.

Inoltre, come anticipato, dal lunedì al venerdì gli organizzatori di convegni o iniziative che si tengono all’interno del teatro potranno proporre ai partecipanti un ticket da 2,50 euro che permetterà di lasciare l’auto in sosta per tutto il giorno in via Battisti (parcheggio interrato compreso) o nell’area mercato (nella foto). «In questo modo - ha chiarito il primo cittadino - chi arriva non dovrà girare alla ricerca di un posto auto, ma saprà subito dove andare, a un prezzo calmierato».

 

Foto parcheggi a Bergamo di Mario Rota

 

Bergamo fa il contrario. In città, con l’intento di cercare di contrastare l’inquinamento e il congestionamento delle aree centrali, migliorando la mobilità alternativa (perché i maggiori introiti verranno investiti, secondo quanto dichiarato alla Giunta Gori, proprio in questo senso), si paga di più dallo scorso lunedì 14 novembre. Gli aumenti concernono tutte le tre diverse zone tariffarie: la zona gialla, quella arancione e quella rossa, quest’ultima coincidente con le aree centrali di Bergamo e Città Alta. Nella gialla si paga un euro all’ora (contro gli 0,80 precedenti), 1,50 euro nell’arancione (contro 1,40) e ben due euro all’ora in quella rossa (contro gli 1,80 di prima). E dal prossimo 17 gennaio arriva il pagamento della sosta su strisce blu anche nei giorni festivi dalle ore 9 alle 19, cosa che invece non vale per Città Alta. Si può sostare più a lungo, però: nella zona rossa per due ore al massimo, e non più soltanto una; in quella arancione tre ore (non due); in quella gialla cinque.

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