Trovata l’auto di Stefania Rota: era parcheggiata a 150 metri da casa sua

Uno dei due enigmi del giallo che ha caratterizzato il ritrovamento di Stefania Rota, la 62enne trovata morta il 21 aprile a casa sua dopo che era deceduta già da un mese, ha avuto una risposta. L’auto che mancava dai dintorni dell’abitazioni, quella Ford Fiesta blu che sembrava introvabile, era semplicemente stata lasciata in un parcheggio pubblico a 150 metri dalla sua abitazione, sempre a Mapello.

La vettura era già stata segnalata dall’assessore Silvano Ravasio, che abita in zona, circa due mesi fa, a fine febbraio. Aveva il finestrino semi abbassato, ma da un controllo della polizia locale non risultata rubata. Quindi la questione è stata accantonata. L’auto per nel parcheggio davanti alle scuole elementari, da due mesi.

Sulla vicenda, per la quale in Procura è stato aperto un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti, restano ancora molte zone oscure. Innanzitutto non si trova la borsetta con chiavi e cellulare. Poi bisogna capire se le ferite alla testa della donna, che al momento del decesso indossava un loden e aveva le scarpe, siano compatibili con la caduta accidentale.

Le indagini sul patrimonio di Stefania non hanno fornito elementi di rilievo, né sono stati trovati segni di violenza sul corpo. Si spera di trovare qualche risposta attraverso l’esame tossicologico, ora.