Truffano un collezionista a Oriocenter comprando tre Rolex con banconote false: indagati due nomadi
I truffatori, italiani quarantenni e residenti nel Bresciano, sono stati identificati mentre tentavano di entrare in una casa nel Veronese
Una ventina di giorni fa due impostori hanno truffato un collezionista bergamasco, consegnandogli diciottomila euro in banconote false all'interno di Oriocenter per l'acquisto di tre Rolex. Nella notte fra domenica 3 e lunedì 4 dicembre, gli stessi malfattori sono stati pizzicati a scavalcare una recinzione di una casa a Nogara, in provincia di Verona: ora sono indagati per truffa.
Il fattaccio è avvenuto circa venti giorni fa nella galleria del noto centro commerciale, scelto perché luogo affollato. Il venditore era un collezionista bergamasco, gli acquirenti i due truffatori, che avevano risposto a un annuncio online: loro, effettivamente, gli avrebbero o mostrato diciottomila euro in banconote reali, ma al momento del pagamento avrebbero scambiato la valigetta con una contenente il denaro falso. Giusto il tempo di accorgersene, che gli impostori si erano già dileguati.
L'uomo, raggirato, ha quindi chiamato il 112. Le telecamere del centro commerciale, come riporta L'Eco di Bergamo, hanno ripreso i due truffatori e i relativi numeri di targa. Si tratterebbe di due nomadi italiani di circa quarant'anni residenti nel Bresciano: perquisite le residenze - una roulotte e un appartamento - degli orologi nessuna traccia. Tuttavia gli inquirenti avrebbero trovato gioielli di sospetta provenienza, che hanno permesso di proseguire con gli accertamenti.
Il tentato colpo in provincia di Verona
Nella notte fra domenica 3 e lunedì 4 dicembre, i due nomadi - insieme al terzo fratello e alcuni "colleghi" residenti nel Mantovano - dopo alcuni sopralluoghi vicino a Caravaggio si sono diretti alla volta di Verona. A sorprenderli mentre scavalcavano le recinzioni di case private nel Comune di Nogara, una squadra mobile della Questura di Bergamo che li ha arrestati per tentato furto. Arresti che, tuttavia, nel processo per direttissima non sono stati convalidati poiché il furto non era ancora avvenuto.
I due nomadi Bresciani sono tuttavia indagati per la truffa degli orologi Rolex, riconosciuti anche dalla vittima attraverso le foto segnaletiche. Proseguiranno gli accertamenti, per determinare se si è trattato di un caso isolato oppure se in passato hanno già compiuto raggiri di questo genere.
E poi fai affari con i rom? È proprio una volpe.
Io penso che il contante è ĺ'unica libertà che c'è rimasta, e comunque tu quando spendi 50 euro in contanti in un negozio , e il proprietario del negozio li usa per pagare i fornitori sempre 50 euro sono anche dopo 50 acquisti, se usi la carta di credito per pagare i 50 euro dopo 25/30 operazioni i 50 euro sono spariti in commissioni alle banche. Se il collezionista rispettava le regole doveva farsi pagare con max 5000 euro in çontanti e il resto con bonifico.
Io sinceramente non capisco come sia possibile che uno si faccia consegnare 18.000 euro in contanti. So che tanti storceranno il naso ..ma se non circolasse il contante queste cose non succederebbero.