costeranno 14 miliardi di dollari

Tutti i numeri dei Mondiali

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A poche ore dal match tra Brasile e Croazia che apre i Mondiali, ci sono stati scontri a San Paolo, tra la polizia e una cinquantina di manifestanti che protestavano a pochi passi dall’Arena Corinthians, teatro della sfida inaugurale. “I Mondiali non si faranno” era lo slogan cantato dal gruppo contro cui le forza dell’ordine brasiliane hanno lanciato gas lacrimogeni. La BBC riporta che una persona è stata arrestata mentre 5 sarebbero i feriti lievi dovuti alla durezza con cui la polizia ha cercato di sedare sul nascere la manifestazione. La CNN aggiunge che due giornalisti presenti sul luogo degli scontri, Shasta Darlington e Barbara Arvanitidis, sono stati feriti, seppur in modo lieve, da un bussolotto di gas lacrimogeno lanciato dalla polizia.

Piccole manifestazioni ci sono state anche a Rio de Janeiro, dove alcuni dipendenti dell’aeroporto hanno scioperato e bloccato una delle strade di accesso, provocando difficoltà alla viabilità urbana. Sono gli ultimi atti di una serie di proteste che hanno accompagnato l’avvicinarsi della competizione. I manifestanti criticano il costo eccessivo dell’organizzazione del torneo (stimato dal governo in 14 miliardi di dollari, il più caro di sempre), soprattutto perché neanche un dollaro è stato investito in opere sociali ed infrastrutture pubbliche. Il rischio è che sia invece il primo atto di una serie di proteste e scontri che accompagneranno il Mondiale lungo tutto l’arco dei 31 giorni di torneo.

Tutti i numeri del mondiale
Il governo brasiliano ha stimato in 14 miliardi di dollari il costo complessivo per l’organizzazione dei Mondiali. Tra la costruzione di nuovi stadi, la ristrutturazione di quelli già esistenti e le infrastrutture necessarie, la Coppa del Mondo che prenderà il via oggi in Brasile, 64 anni dopo i primi Mondiali ospitati in terra carioca, verrà a costare più del doppio dei memorabili Mondiali di Germania 2006 (costati 6 miliardi di dollari) e più del triplo dell’ultima edizione giocatasi in Sudafrica, costata “solamente” 4 miliardi.

Gli stadi, le squadre, i giocatori. Si è parlato a lungo dei ritardi con cui il Brasile ha portato avanti i lavori e dei problemi di sicurezza nei cantieri (il maggio scorso è morto il nono operaio), ma alla fine gli stadi che ospiteranno le 64 partite sono stati conclusi. Saranno 12, in 12 città diverse. Numero elevato, ma non record: la Spagna, per il Mundial del 1982, adoperò 17 impianti, e nel 2002 Corea e Giappone stabilirono il primato, con 20 stadi a disposizione.

http://youtu.be/1RTafWP9MYg

Le 32 squadre partecipanti si sfideranno per 31 giorni: si inizierà stasera, giovedì 12 giugno, a San Paolo, alle ore 22:00, con la partita tra i padroni di casa brasiliani e la Croazia, e si chiuderà con la finale il 13 luglio, al Maracanà di Rio de Janeiro. Chi uscirà vincitore porterà a casa, oltre alla bramata coppa, anche 27 milioni di euro.
Ogni Nazionale ha a disposizione una rosa di 23 elementi, per un totale di 736 giocatori partecipanti alla Coppa più ambita. Tra questi, oltre ai soliti noti fuoriclasse, spiccano il “vecchietto” Felìx Mondragon, che a 43 anni sarà il portiere di riserva della Colombia, ed il giovanissimo Fabrice Olinga, ala destra del Camerun, che ha appena compiuto 18 anni. Tutte le Nazioni rappresentate hanno già partecipato ad almeno un’edizione dei Mondiali, tranne la Bosnia Erzegovina che è dunque l’unica debuttante del torneo.

Spettatori e televisioni. Fino ad oggi sono, secondo una stima per difetto, 3 milioni i biglietti venduti per assistere alle partite in evento. Decisamente di più saranno invece coloro che seguiranno da casa il torneo, evitandosi così i 31 gradi di media diurna (con relativa umidità) previsti per le città di Manaus e Cuiabà. Per offrire ai telespettatori uno spettacolo all’altezza delle aspettative, saranno presenti in Brasile, tra televisioni in chiaro e a pagamento, oltre 60 emittenti, tra cui le italiane Rai e SKY. La prima trasmetterà in chiaro solo 25 partite,  che comprendono naturalmente tutte quelle degli azzurri, mentre SKY offrirà l’intero pacchetto di 64 partite, di cui 39 in esclusiva assoluta. Le attese circa il numero di telespettatori sono molto alte: si prevede un aumento, rispetto ai Mondiali del 2010, del 19% di audience se l’Italia giungerà almeno agli ottavi, e del 28% se invece gli azzurri di Prandelli riusciranno a raggiungere la finale. Ciò significa che il pubblico “da Mondiale” è stimato in 101,5 milioni di ascoltatori, di cui 60,7 milioni dalle proprie abitazioni e 40,8 milioni da fuori casa. Queste previsioni hanno anche impennato i prezzi per le pubblicità sulla piattaforma satellitare: un singolo passaggio viene a costare tra i 600 mila ed i 700 mila euro, mentre il pacchetto completo di 64 passaggi costa 3,5 milioni di euro.

Tra poche ore tutto avrà inizio e questi numeri non conteranno più. A parlare sarà il campo e non ci rimarrà altro da fare che tifare.

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