Uccide un vicino a coltellate: aveva recitato in un film del bergamasco Ferri
È Tommaso Riva, protagonista de “La Casa dell'amore”, presentato al Festival internazionale di Berlino nel febbraio 2020
Il film “La Casa dell’amore” del regista bergamasco Luca Ferri, presentato al Festival internazionale di Berlino nel febbraio 2020, era stato apprezzato dal pubblico in sala. Un film biografico: racconta la storia e le difficoltà, economiche e psicologiche, affrontate dalla trans Bianca Dolce Miele (Tommaso Libero Riva è il vero nome) nella vita di tutti i giorni. Da vent’anni fidanzata con Natasha (un’altra trans, di origini giapponesi, che vive in Brasile), Bianca non la vede da due anni. E tra le lunghe telefonate intercorrono altrettanto lunghi incontri con i clienti e con le loro richieste bizzarre. Ma nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio Tommaso Riva, classe 1974, è stato arrestato dagli agenti nel cortile della sua casa in via Trilussa, zona Quarto Oggiaro, Milano, per omicidio volontario. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, è salito al piano di sopra del condominio dove abitava una coppia di anziani. Al culmine della discussione con loro, ha colpito con un coltello da cucina Giuseppe Alfredo Villa, del ’52. La vittima è stata soccorsa e trasportata in gravi condizioni e in arresto cardiaco all’ospedale Niguarda, dove è poi deceduta alle 3.40.
Non era la prima lite. La vittima, come altri condòmini dello stabile di cinque piani in zona Quarto Oggiaro, aveva più volte avuto contrasti con l’assassino, che spesso danneggiava il portone d’ingresso prendendolo a calci e faceva baccano fino a notte fonda. In passato, alcuni residenti del palazzo avevano presentato esposti per denunciare la situazione di degrado nell’appartamento al secondo piano, abitato da Riva. Pare avesse debiti per migliaia di euro.