Processo

Uccise un imprenditore a martellate a Grumello del Monte: El Makkaoui rischia l'ergastolo

Anselmo Campa fu ritrovato nella sua casa di via Nembrini senza vita: era stato l'ex fidanzato della figlia

Uccise un imprenditore a martellate a Grumello del Monte: El Makkaoui rischia l'ergastolo
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Rischia l'ergastolo Hamedi El Makkaoui, 24enne noto come Luca Makka, che lo scorso 19 aprile ha ucciso a martellate il papà della sua ex fidanzata Federica. Quella sera Anselmo Campa era nella sua casa di via Nembrini a Grumello del Monte, quando El Makkaoui lo raggiunse per chiedere cinquecento euro per la Renault Clio che Campa aveva acquistato e dato in uso a lui e alla figlia, ma che il ventiquattrenne sostiene di avergliela pagata circa seimila euro a rate. Quando Federica e El Makkaoui si sono lasciati, la vittima gli aveva chiesto l'automobile e l'aveva venduta a un amico.

Quel 19 aprile tra i due c'è stata una discussione, da cui sono scaturiti insulti e poi l'omicidio: El Makkaoui ha preso un martello trovato in casa e ha colpito a martellato una, due, ventiquattro volte Anselmo Campa, uccidendolo. Poi aveva fatto finta di niente: si era cambiato d'abito, chiudendo nell'armadietto della ditta in cui lavorava anche il portafogli e le chiavi di Campa, e aveva gettato in riva all'Oglio sia i vestiti sporchi di sangue che il martello, l'arma del delitto. Aveva resistito quattro giorni, consolando l'ex fidanzata e dormendo insieme a lei.

Poi aveva ceduto dopo un doppio interrogatorio dei carabinieri e la spinta del fratello. Ora El Makkaoui, che è nato in Italia da genitori marocchini ben inseriti nella comunità di Castelli Calepio, rischia l'ergastolo. Le indagini si sono da poco concluse e l'omicidio per futili motivi, secondo il pm Maria Esposito, non permette di chiedere riti alternativi o sconti di pena, anche se c'è da considerare la fedina pulita dell'imputato. Il giovane sarà rinviato a giudizio.

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