Qualcosa non torna

Un ladro gli rompe il finestrino, poi i vigili fanno rimuovere l’auto: doppio esborso

Oltre al danno la beffa: dovrà ripagarsi il vetro e pagare (profumatamente) il carro attrezzi. Tutto accaduto, a sua insaputa, nella notte tra 22 e 23 febbraio nel quartiere San Paolo

Un ladro gli rompe il finestrino, poi i vigili fanno rimuovere l’auto: doppio esborso
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Quando la mattina non ha trovato l’auto al posto in cui l’aveva lasciata la sera prima, in via Goldoni, quartiere San Paolo, ha pensato immediatamente al furto. Era parcheggiata regolarmente: nessun cartello di divieto di sosta o di rimozione forzata incombeva sul suo mezzo. Quindi ha fatto denuncia ai carabinieri. Dopo poco tempo i militari l’hanno avvisato del “ritrovamento” del mezzo: in custodia alla ditta Festa e Crippa dopo essere stato, appunto, rimosso da un carro attrezzi. Ma come?

Le cose sono andate così: verso le 21.30-22 della sera precedente (il 22 febbraio) un “ignoto malfattore”, come si legge nei verbali, ha rotto il vetro dell’auto per asportare nulla più che un paio di occhiali di sole. La polizia locale del Comune di Bergamo è passata da lì e, visto il danno, ha attivato la procedura da regolamento: un’auto col vetro rotto non può circolare né restare nei pubblici stalli per la sosta, pare. Quindi è stata rimossa.

Qualcuno potrà stupirsi, ma il Codice della strada prevede addirittura che chi parcheggia l’auto con uno o tutti i finestrini abbassati commette una contravvenzione stradale e rischia la multa da 41 a 168 euro. Il motivo della sanzione? Impedire che un’altra persona possa utilizzare il veicolo senza il consenso del proprietario, ipotesi che si realizza nel caso in cui si lascia il finestrino aperto oppure ci si dimentica di chiudere la macchina a chiave. Peccato che in questo caso il vetro “abbassato”, anzi rotto, sia stato causato da un ladro, e che tutto sia avvenuto quando il proprietario era tranquillamente a casa e non poteva quindi accorgersi dello stato del finestrino. E, soprattutto, che la solerzia dei vigili gli venga a costare ben 210 euro in più, come “Costo del trasporto e della custodia” ad esclusivo carico dell’utente.

 

Per cui, con amarezza, il protagonista della vicenda scrive:

«Bergamaschi lavorate di più, sempre di più, arricchitevi e compratevi un garage. La vera necessità in tempo di pandemia non infatti è il giardino o il terrazzo grande, ma un box. Questo per il nostro amatissimo corpo della polizia locale di Bergamo e per i suoi regolamenti. Se non sei abbastanza benestante da poterti comprare un garage ti resta solo la preghiera che nessuno mai ti tocchi la macchina e che nessun vigile si accorga di tale misfatto; altrimenti il doppio danno è garantito: verbale ai sensi dell’art. 2208 del cod. civ. con chiamata alla ditta Festa e Crippa di Bergamo per trasporto e affidamento in custodia presso di sé (stante l’irreperibilità del proprietario).

Questo il caso (furto della sola cosa presente in macchina: occhiali da sole conservati nel bauletto e rottura della plastica che copre la batteria nell’originale tentativo di appropriarsene). Costo del trasporto e della custodia “ad esclusivo carico dell’utente”: euro 210. E questa la giustificazione a verbale: “si rende necessaria l’immissione ex art. 2028 cod. civ. poiché il proprietario irreperibile (ad ore 22.27 era spaparanzato sul divano, infatti) non è in grado di provvedere da sé alla gestione del veicolo”.

Ma di cosa parla questo articolo 2208 su cui si fonda giuridicamente il regalino della Polizia Locale? Questo articolo parla della gestione di affari altrui: ossia quando qualcuno assume consapevolmente la gestione di un affare altrui senza esservi previamente obbligato. Tra i vari presupposti della gestione degli affari altrui ve ne sono due in particolare che incuriosiscono: l’utilità iniziale della gestione in primis. Ossia l’azione del trasporto e affidamento in custodia dovrebbe aver evitato una perdita economica che il proprietario (irreperibile… era a casa alle 22.27) non avrebbe da solo potuto evitare lasciando la macchina ancora li nel parcheggio per qualche ora (l’indomani alle 7.30 se ne sarebbe accorto… se l’avesse trovata ancora).

Ma qual è questa perdita economica che la polizia ha evitato? Che un altro balordo entrasse e rubasse ciò che il precedente balordo si era dimenticato di rubare? Furto di una macchina del 2017 con congegno di allarme elettronico ed in mancanza di chiavi di accensione? O forse i balordi quando vedono una macchina con un vetro rotto sono attratti come cavallette nel grano e tendono a rompere anche i vetri rimasti intatti?

Interessante anche un altro requisito: nessuno può ingerirsi negli affari di un altro se il suo intervento non è desiderato sempre che naturalmente il gestore (la polizia locale) fosse a conoscenza del divieto o in condizioni di conoscerlo.

E qui ci chiediamo: qual è l’empio che avrebbe dato il proprio consenso a farsi portare via la macchina (danneggiata inconsapevolmente da terzi) al prezzo di 210 euro quando ormai il danno (per altri 305 euro occhiali esclusi) è fatto?

Ai lettori il responso… e un consiglio: mettere il numero di telefono in macchina ad uso dei vigili onde evitare l’irreperibilità e la chiamata alla onnipresente Festa & Crippa».

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