Albinen, il paese svizzero che offre 60mila euro a chi si trasferisce

Albinen è un piccolo paese di montagna nel canton Vallese in Svizzera. Venendo dall’Italia, si sale il Sempione e poi si ridiscende per quella larga valle che arriva al lago di Ginevra. È lì che ad un certo punto un cartello indica questo paesino che sta a 1200 metri in mezzo a una corona meravigliosa di monti. Come spiegano le guide è «un pittoresco angolo di quiete, lontano dal caos cittadino. Il villaggio si presta a soggiorni relax ma anche a vacanze più movimentati. Qui si può fare il pieno di aria pura, prendere il sole e passare intere giornate sugli sci, mentre i bagni termali di Leukerbad distano solo sei chilometri». Un piccolo angolo di paradiso, insomma.
Pagare nuovi residenti. Ma, nonostante la bellezza della collocazione, la pace, e l’ordine svizzero Albinen ha un problema: non ha praticamente più abitanti. Secondo Wikipedia sono poco più di 200, ma la realtà deve essere ancora più triste, in quanto l’esodo dei giovani è continuo. tra l’altro, tre famiglie hanno lasciato il paesino e la perdita di otto alunni mette a rischio la scuola locale. Ma gli abitanti del piccolo paese del Vallese non si sono dati per vinti e hanno lanciato una proposta che sta facendo il giro di tutti media e facendo sognare qualche milionata di europei urbanizzati: pagare chi è disposto a trasferirsi ad Albinen con la famiglia. Il bisogno primario è infatti che nel paese arrivino bambini, in modo da allontanare lo spettro della chiusura della scuola per troppa poca utenza. Per questo un gruppo di cittadini ha lanciato l’idea che è stata accolta bene dalla maggioranza e che verrà discussa il 30 novembre dall’organo deputato, il consiglio comunale.
Condizioni e tariffe. Naturalmente la proposta è all’insegna dei “patti chiari ed amicizia lunga”: le condizioni sono molto precise, a partire dalle tariffe. Per una famiglia con due figli la quota sarà di 70mila franchi svizzeri, cioè 60mila euro. Vale a dire 25mila franchi per adulto e 10mila per bambino. La condizione è che il capofamiglia non abbia più di 45 anni e che accetti il patto di restare ad Albinen almeno per 10 anni. Per ottenere il mega incentivo però bisogna assolvere anche un’altra clausola: comperare o costruire una casa ad Albinen. Cioè insediarsi a tutti gli effetti, investendo almeno 200mila euro nella nuova proprietà. In sostanza è un investimento che gli abitanti del paesino vallese fanno su se stessi, visto che chi sarà pagato per venire, poi rimetterà parte di quei soldi nell’economia locale, a partire dal mattone.
Le case a un euro. È una ricetta insolita per combattere quello che è un pericolo per tanti paesini di montagna: quello della desertificazione. Anche in Italia si sono tentate delle strategie, ovviamente potendo contare se meno risorse: è quello della messa in vendita delle case vecchie a un euro, con obbligo di ristrutturazione. Aveva cominciato il comune di Salemi in provincia di Trapani, ma poi molti altri sono venuti dietro. Il successo maggiore lo ha raccolto il piccolo centro di Gangi in provincia di Palermo che ha “piazzato” ben 100 vecchie case fatiscenti. Il fenomeno riguarda anche il Nord Italia: in provincia di Alessandria, nel comune di Carrega Ligure, sono stati presentati quattromila progetti di ristrutturazione per le case a un euro messe sul mercato, con il Comune che ne ha ritenuti interessanti circa un centinaio.