Il nuovo centro storico

Un progetto sulle sponde del Serio per trasformarlo in un lungomare

Un progetto sulle sponde del Serio per trasformarlo in un lungomare
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«Ogne tace agn e tace mìs ol Sere ‘l va amò in di so paìs (ogni tanti anni e tanti mesi, il Serio va ancora nei suoi paesi)». È con un proverbio di Antonio Tiraboschi che introduce il suo progetto l’architetto Edoardo Colonna, vincitore del «Concorso internazionale di idee per la riqualificazione del centro storico», bandito dall’Amministrazione di Seriate la scorsa primavera. Entro il 16 giugno dovevano pervenire i lavori, che sono stati giudicati da una commissione apposita presieduta dall’ingegnere Mario Myallonier. Il 30 novembre scorso, in sala consiliare, sono stati illustrati alla popolazione i primi tre progetti classificati e quello di Colonna ha spiccato perché, secondo la giuria, «il disegno degli spazi di relazione e dei collegamenti tra le due sponde del fiume ed il tessuto urbano circostante cerca di promuovere in maniera convincente processi di rigenerazione del contesto limitrofo». Insomma, l’idea di fondo del concorso è stata quella di provare a pensare alla riqualificazione di piazza Bolognini, cuore del centro storico, e delle vie intorno, fino a via Battisti, con l’Rsa e il vecchio ospedale Bolognini.

 

 

I vincitori. Il progetto vincente di Colonna prevede la creazione di un nuovo sistema di spazi pubblici e di edifici strategici: l’ex mobilificio Pesenti e l'ex caserma diventano spazi che accolgono bar, eventi e un distaccamento della biblioteca; a nord e a sud della ferrovia sono previsti due nuovi complessi di residenze con abitazioni, poste e uffici. Gli argini del fiume diventano un luogo vivibile sia grazie a un sistema di percorsi pedonali e ciclabili, che si snodano in una serie di terrazzamenti sul fiume, sia alla valorizzazione di piazza Garibaldini, che fa da connessione tra il centro storico, la stazione e il fiume. Colonna ha addirittura chiamato questo snodo di piste, ponti e terrazze «piazza del fiume», rendendo il Serio «vera anima e origine della città», come afferma Colonna, ma anche «luogo d’unione e di continuità delle Seriate separate». Per questo il progettista prevede anche la posa di una pavimentazione in continuità tra il centro storico e via Battisti, che comunichi in maniera chiara l’idea di una sola e unica città.

 

 

Il secondo classificato è stato il gruppo di Giovanni Bass ani, coadiuvato dagli altri progettisti Andrea Oldani, Marco Ceccherini, Gerardo Semprebon: tra le proposte, il potenziamento e la valorizzazione dell’area della stazione, la costruzione di una ciclabile lungo gli argini e di un bike-hub (una stazione per le bici), la riqualificazione di spazi di risulta e di aree dismesse (come l’ex ospedale), l’apertura e la rivitalizzazione delle corti, Infine il terzo posto è...»

 

Per leggere l’articolo completo, rimandiamo a pagina 22 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 14. In versione digitale, qui.

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