Cronaca
L'idea

Un ranch dove si suona blues Non negli Usa ma a Romano

Un ranch dove si suona blues Non negli Usa ma a Romano
Cronaca Aggiornamento:

Immerso nella campagna romanese, situato nei dintorni della chiesetta di «San Rocco», si trova il «Pirola Music Ranch», molto più di un semplice maneggio, ma un vero e proprio circolo culturale che da anni ormai si fa avanti nella promozione della cultura nel suo senso più ampio, attraverso la formula che unisce sport, paesaggio e musica.

Il ranch a prima vista potrebbe sembrare un normale maneggio dove poter praticare equitazione, ma in realtà al suo interno si trova uno spazio unico adatto a tutti i giovani che condividono la passione per la musica e in generale per l’arte.
Infatti dentro alla struttura, che ha i tratti dei tipici ranch americani, si trova anche una sala prove che è adibita a seconda dell’occasione a sala da registrazione, utilizzata per lo più da giovani romanesi (e non) per provare con le loro band.
Molti sono i ragazzi che hanno trovato nel Pirola Music Ranch un vero e proprio luogo idilliaco e il segreto di questo successo risiede in molti fattori.

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In primis, ad attrarre così tante persone è il gestore del ranch, Simone Pirola un talentuoso chitarrista, che ha deciso di non tenere per sé i segreti di questo strumento, ma ha voluto condividerli istituendo una scuola di chitarra, anche questa del tutto unica.
Pirola infatti è uno dei pochi chitarristi in possesso del prestigioso diploma «Rgt», conferito dalla London University. Non si tratta del normale insegnante di chitarra, egli appunto grazie agli studi percorsi, è un vero tutor, titolo che gli consente di preparare l’allievo secondo i metodi dell’università di Londra con la possibilità per chi volesse di sostenere l’esame Rgt a Milano, il quale a differenza di altri attestati è un diploma a tutti gli effetti, pari a quelli emessi dal conservatorio.

Un altro importante fattore del forte appeal che il ranch ha, è il legame con l’America. Chi varca i cancelli del ranch, entra in un mondo completamente nuovo, abbandona la campagna romanese per dirottare in quella dell’America più southern blues.
A consentire questo viaggio immaginario ci pensano gli svariati cimeli provenienti da oltreoceano che riempono tutti gli spazi del ranch. Questi oggetti sono stati acquistati direttamente da Pirola nei suoi viaggi, quattro ad oggi, che l’hanno portato nella terra che più lo lega musicalmente.

Ma forse ciò che rende l’ambiente unico è il rapporto che si instaura tra i gestori del ranch e i ragazzi che vanno a praticare sport o a suonare. «Ci tengo a precisare che il mio ranch – ha dichiarato Pirola – è prima un circolo sportivo e culturale e chi usufruisce del circolo è un socio tesserato. Non è solo un centro ippico, così come non è solo una luogo dove poter suonare e registrare, così come non è solo una scuola di musica, è un luogo dove gente che condivide lo stesso interesse, che può essere la chitarra, gli States o anche l’equitazione si può incontrare e avere quindi un efficace scambio culturale di idee. Qui ci conosciamo tutti, siamo prima amici che altro».

Il Pirola Music ranch è quindi un ambiente per lo per più indirizzato alla promozione della cultura nel suo senso più ampio.
«Nel mio piccolo cerco sempre di spendere energia per la cultura – ha continuato Pirola – non solo talvolta mi esibisco qui con il mio gruppo i Black Phoenix, ma è capitato che concedessi lo spazio per allestire mostre fotografiche di amici e quant’altro, il ranch è un ambiente di nicchia, che è sì aperto a tutti, a patto che si condivida l’amore per la cultura».

Un luogo unico a Romano, ma forse anche in tutta la provincia. Uno spazio dedicato esclusivamente agli amanti della musica, dello sport e della cultura, non la semplice sala prove, ma un luogo familiare ideale per chi vuole creare e contribuire alla diffusione della cultura.

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