Grandi opere

Un nuovo stadio tutto in rosa Il progetto è pronto a Stezzano

Un nuovo stadio tutto in rosa Il progetto è pronto a Stezzano
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La rivoluzione del panorama sportivo stezzanese è in corso. L’amministrazione comunale da qualche tempo sta infatti puntando su opere di abbellimento, ampliamento e potenziamento degli impianti di via Isonzo. Un intervento complesso, ma soprattutto costoso, visto che la cifra per la ristrutturazione si aggira intorno ai 910mila euro. Ma non finisce qui.

Nel piano delle opere pubbliche 2018-2020 c’è anche un altro ambizioso progetto: un nuovo campo, da destinare però al calcio femminile. Si tratta di un appalto per la realizzazione di un’area in erba artificiale per il gioco a undici, completo di recinzioni, tribuna, spogliatoi e illuminazione. Anche in questo caso servirà una cifra cospicua: si parla di 1.300.000 euro, che verranno finanziati attraverso un mutuo. Per coprire parte delle spese la giunta Poma ha presentato domanda per accedere ai fondi erogati attraverso il protocollo d’intesa «Sport missione comune 2017» sottoscritto dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani-Anci e l’Istituto per il credito sportivo. Il documento prevede la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva ed è rivolto ai comuni che, come Stezzano, intendono eseguire interventi di costruzione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi, anche a servizio delle scuole. Il nuovo campo da calcio femminile ospiterà l’attività della Orobica calcio Bergamo, società con oltre un centinaio di tesserate tra bambine e ragazze, con sei squadre attive, dalla serie B ai pulcini, che attualmente utilizzano l’impianto sportivo di Comun Nuovo.

La zona di circa 12.500 metri quadrati individuata per l’intervento ha già una destinazione d’uso di tipo sportivo e si integra quindi alla perfezione tra gli impianti preesistenti adibiti alle varie attività agonistiche. D’altronde, il marciapiede e la pista ciclabile a est, il percorso pedonale a sud e gli spogliatoi dello spazio coperto polivalente a ovest hanno fatto inevitabilmente ricadere la scelta su un’area verde inutilizzata lungo...»

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 41 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 17 maggio. In versione digitale, qui.

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