la cerimonia

Una catena umana (e di libri) inaugura la biblioteca di Curno attesa da 23 anni

La nuova biblioteca intitolata a Rita Levi Montalcini e l’auditorium intitolato a Fabrizio de Andrè sono stati consegnati alla comunità. Diverse le istituzioni presenti all'inaugurazione

Una catena umana (e di libri) inaugura la biblioteca di Curno attesa da 23 anni
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di Monica Sorti

Sabato 9 dicembre rimarrà negli annali di Curno come una data storica. Dopo un percorso lungo e accidentato iniziato nel 1997, la nuova biblioteca intitolata a Rita Levi Montalcini e l’auditorium intitolato a Fabrizio de Andrè sono stati consegnati alla comunità. L’inaugurazione, a causa della pandemia, ha avuto luogo senza pubblico e alla presenza delle autorità, rappresentate per le istituzioni statali e provinciali dal sottosegretario all’Economia Antonio Misiani, dall’onorevole Elena Carnevali e dalla consigliera provinciale Romina Russo. Presenti anche i sindaci del presidio territoriale, il luogotenente Bruno Tanieli e don Angelo Belotti, che ha benedetto la struttura, oltre ad assessori, consiglieri comunali, tecnici progettisti e costruttori dell’opera.

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Prima della cerimonia d'inaugurazione è avvenuto il simbolico passaggio di mano in mano degli ultimi cinquanta libri, dalla vecchia alla nuova biblioteca. Una lunga catena umana formata dai rappresentanti della cittadinanza di diverse età, delle associazioni, delle classi dell’Istituto Comprensivo e dalle autorità ha attraversato il paese. Per garantire il distanziamento, ognuno era rigorosamente posizionato nella postazione contrassegnata da un numero e tutti i partecipanti indossavano la mascherina e i guanti. L’edificio, di complessivi 2.000 metri quadrati, è una sorta di grande libro con le pareti ricoperte da lettere dell’alfabeto, collocato al centro del sistema pubblico dei Servizi alla Persona. Istruzione, sport, cultura, servizi per l’infanzia, servizi della palazzina del donatore, all’interno della quale verrà realizzato anche un piccolo centro polifunzionale per anziani, sono dislocati nella medesima area.

Nella biblioteca ci sono a disposizione 9.500 libri per ragazzi, 27.600 libri per adulti ,1.000 dvd e 30 tra giornali e riviste consultabili quotidianamente. Tra di essi ci sono volumi che utilizzano sistemi a simboli, che aiutano nella lettura le persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi. Questa offerta è potenziata dalla possibilità di accedere all’interprestito bibliotecario. Grazie alla fibra ottica sarà possibile navigare online e sono previsti spazi dedicati allo studio, usufruibili anche alla sera. Ai più piccoli sono dedicate pareti particolari, grazie alle quali potranno vivere esperienze sensoriali. L’auditorium, che comprende 170 posti a sedere ed è destinato a ospitare conferenze, letture e spettacoli, sarà inaugurato non appena gli eventi pandemici lo renderanno possibile.

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Nel discorso inaugurale il sindaco Luisa Gamba ha citato il manifesto Unesco per le biblioteche pubbliche: «Nel documento si legge che la libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali, che potranno essere raggiunti sono attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società». E aggiunge: «La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione. Queste splendide parole esprimono perfettamente i valori che hanno portato alla realizzazione della nuova biblioteca».

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