Tragedia

Incidente di Miami, la famiglia di Kevin assume un investigatore per far luce sull'incidente

La polizia della Florida ancora tace su quanto accaduto quel 31 marzo (ora americana). I genitori ora vogliono vederci chiaro

Incidente di Miami, la famiglia di Kevin assume un investigatore per far luce sull'incidente
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Nella foto, Kevin Drago con la sorella minore Syria

Kevin Drago non ce l'ha fatta. Il giovane trentunenne di Urgnano coinvolto - ormai più di un mese fa - in un incidente a Miami, dove ha perso la vita l'amico Giuseppe Ghidotti, si è spento al Jackson Memorial Hospital nel pomeriggio di mercoledì, 8 maggio, ora statunitense (in Italia il fuso orario conta sei ore in più).

L'incidente è avvenuto il giorno di Pasquetta, ora italiana. Da quel giorno, Kevin non ha mai ripreso conoscenza: ricoverato nell'ospedale americano, infatti, è stato sottoposto a ben otto interventi chirurgici: testa, torace, polmoni, ginocchio, arterie, clavicole. Tutto per salvargli la vita.

Prima in coma farmacologico, poi naturale, per il trentunenne urgnanese è risultata infine fatale un'infezione ai polmoni che nemmeno gli antibiotici sono riusciti a curare. Alcuni segni di miglioramento, come ha spiegato la famiglia a L'Eco di Bergamo, avevano fatto ben sperare. Ma alla fine il giovane non ce l'ha fatta.

Ancora poco chiari i dettagli dell'incidente

Kevin e Giuseppe si erano conosciuti a Barcellona e da novembre si erano trasferiti Oltreoceano, prima in California e infine a Miami. Il primo faceva l'imbianchino, il secondo montava pannelli in vetro. Poi, quel 31 marzo (ora americana) lo schianto in motorino, in cui Giuseppe- anche lui di Urgnano - è morto sul colpo. I funerali sono stati celebrati il 16 aprile.

Sulla natura dell'incidente, invece, i dettagli restano ancora piuttosto vaghi. Come riporta il quotidiano, infatti, la famiglia si è rivolta a un avvocato e ha assunto un investigatore privato per far luce sulla questione. La polizia di Miami ha quindici giorni per indagare e quarantacinque per produrre un rapporto.

Secondo alcune informazioni raccolte dall'investigatore, sembrerebbe che i due giovani fossero in sella a un motorino sulla strada che porta a Miami Beach e si siano schiantati contro una Jeep Renegade, staccandole una ruota. Ricostruzione che, tuttavia, alla famiglia pare inverosimile. Per riportare la salma in Italia, hanno infine aggiunti i familiari, i tempi potrebbero essere molto lunghi.

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