Abusi all'agenzia per modelle di Gorlago, il titolare: «Una vendetta contro di me»
I fatti risalgono al 2018. Coinvolta una ragazza di 15 anni che ha denunciato, ma l'imputato si difende
Si stanno svolgendo in questi giorni le sedute in tribunale sul caso dell'agenzia Publistar, con sede a Gorlago, che prometteva una formazione per aspiranti modelle, ma il cui titolare è stato portato a processo per violenze e abusi sessuali. Diverse sono le storie che sembrano intrecciarsi e tra queste c'è quella di una giovane quindicenne raccontata nell'arringa di oggi, giovedì 15 dicembre, dell'avvocato Federico Viviani.
Come riporta il Corriere Bergamo, la ragazza, che all'epoca dei fatti (nel 2018) aveva 15 anni, di ritorno da un corso per aspiranti modelle tenuto dall'agenzia di Gorlago, avrebbe rivelato alla madre gli abusi sessuali del titolare V. L., 61enne.
Dai tabulati, emergerebbe come la signora non avrebbe chiesto delucidazioni su quanto successo alla figlia, premendo invece per avere i book fotografici. Successivamente, nei giorni seguenti, la donna avrebbe iniziato a pubblicare una serie di post, piuttosto deliranti, contro la «pedofilia di Stato», una maestra a suo dire colpevole di abusi satanici e «un mondo occulto» che si dichiarava pronta a denunciare.
Seconda la difesa, queste sono le prove che la madre avrebbe spinto la figlia a denunciare per vendicarsi del fatto che l’agente non accettò di inviare gratuitamente i book fotografici. Nel referto, i medici scrissero di un semplice arrossamento, incompatibile, sempre per la difesa, con abusi che, a detta di lei, sarebbero invece duranti tre giorni.
Il 61enne, che rischia fino a otto anni di carcere, chiede per questo l’assoluzione piena. Ma sono altre due le ragazze che in passato riferirono di atteggiamenti equivoci, delle quali una ritirò la querela dicendo poi di averlo fatto per paura di ritorsioni, l’altra testimoniò restando vaga, forse per lo stesso motivo.